A Roma è stato finanziato un bel progetto che consentirà a 200 famiglie di far frequentare una scuola materna “senza pareti” ai propri figli e in maniera del tutto gratuita.
Sulla scia delle esperienze ormai consolidate del nord Europa ma anche della più vicina Ostia (vi abbiamo parlato dell’asilo nel bosco), il XIII municipio di Roma ha deciso di finanziare un progetto di scuola all’aperto per l’anno 2019-2020.
I bambini che ne faranno parte avranno l’opportunità di frequentare parchi e aree verdi della Capitale dove si dedicheranno ad attività e laboratori.
Le scuole dell’infanzia dell’Aurelio si apprestano così, grazie al progetto “Scuola all’aperto”, a diventare degli spazi in cui i bambini avranno l’opportunità di trascorrere molto tempo all’aria aperta, il tutto ovviamente con finalità educative.
Il municipio romano, a questo scopo, ha siglato accordi con alcuni enti e parchi in modo che tutte le scuole all’interno del suo territorio di competenza abbiano le proprie aree verdi di riferimento e dunque nessuno rimanga escluso dal progetto.
Come hanno dichiarato dal municipio Aurelio:
“L’obiettivo è che l’educazione all’aperto possa diventare un elemento facente parte del piano formativo delle scuole del territorio, come valore aggiunto imprescindibile, in un’epoca in cui l’urbanizzazione massiva e le nuove tecnologie sembrano assottigliare sempre di più quei pochi spazi che consentono ai bambini di avere un rapporto diretto, sano e armonico con la natura e l’ambiente circostante”
I benefici dell’attività all’aperto per i bambini (e non solo) sono numerosi e ormai noti. Riguardano non solo la socializzazione, la salute e la resistenza fisica ma anche la creatività, lo sviluppo cognitivo e lo stesso rendimento scolastico. Una scuola in cui le attività sono soprattutto all’aria aperta evidenziano molti vantaggi anche per gli studenti con disabilità.
Il Municipio romano, per rendere ancora più valido il progetto e per poter fare poi il punto sui risultati ottenuti con questa esperienza, ha siglato un protocollo d’intesa con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre che realizzerà il monitoraggio e analizzerà i benefici dal punto di vista scientifico.
Speriamo che anche altre scuole comunali e statali seguano l’esempio e si orientino al più presto su simili esperienze di “educazione outdoor”.
Leggi anche:
- 10 Scuole speciali nel mondo che educano i bambini al di là delle nozioni
- 10 buoni motivi per mandare i propri bimbi in un asilo nel bosco
- Le elementari nel bosco: la scuola Montessori di Firenze dove la maestra è la natura (Foto)
Francesca Biagioli