Niente compiti, ma sassi colorati e gentili. L’idea (da copiare) di un maestro per le vacanze di Pasqua

Il maestro Davide Solaroli a Lugo ha lanciato tra i suoi studenti l'iniziativa dei sassi gentili da fare al posto dei compiti per Pasqua

Le vacanze di Pasqua stanno per iniziare e come al solito bambini e ragazzi avranno dei compiti assegnati dai loro insegnanti. Un maestro di una scuola primaria di Lugo (provincia di Ravenna) ha fatto però una scelta originale: al posto dei compiti ha assegnato come attività per i suoi studenti quella di realizzare dei sassi gentili che diano un po’ di sollievo a chi li trova in questo periodo così difficile.

Si chiama Davide Solaroli, l’insegnante della scuola primaria ‘Garibaldi’ di Lugo, che ha lanciato l’iniziativa dei sassi gentili.

Come spiega sul gruppo Facebook Sassi gentili Lugo, creato appositamente per diffondere l’iniziativa:

“Per queste vacanze di Pasqua, ho deciso di non assegnare ai miei alunni i tradizionali compiti, ma ho pensato per loro ad un’iniziativa originale. (…)  Quello che stiamo vivendo è certamente un periodo che tutti stiamo affrontando con tanta fatica, spesso ci sentiamo scoraggiati di fronte al perdurare di questa situazione che nessuno avrebbe mai immaginato, in cui le distanze tra di noi ci spingono sempre più verso la solitudine. E allora ho pensato di chiedere ai bambini di dar vita ai propri “sassi gentili”, ossia di decorare un sasso con un disegno e una parola buona e gentile che vorremmo ricevere o una parola buona e gentile che vorremmo donare a un amico oppure a uno sconosciuto”.

Poi fornisce le semplicissime istruzioni per realizzare il sasso gentile: dopo essersi procurati un sasso sufficientemente grande e della forma adatta, sopra va disegnato un fiore, un sole, un cuore o un’altra forma a piacere e affianco si deve aggiungere una parola o frase gentile come buona giornata, conta su di me, mi dispiace, scusa, grazie, ti voglio bene, ecc. Sul retro, invece, il sasso va autografato con il nome del bambino che l’ha realizzato e la scuola che frequenta.

Infine, non resta che posarlo in un luogo di passaggio che sia una panchina, un muretto, un prato, ecc. dove qualcuno potrà trovarlo. L’obiettivo è da una parte coinvolgere i bambini in una bella iniziativa alternativa ai tradizionali compiti, e dall’altra quello di donare un sorriso a chi troverà i sassi, fargli provare la sensazione di sentirsi meno solo.

Ogni bambino dovrà anche scattare una foto del proprio sasso nel luogo in cui l’ha lasciato e mandarla al proprio insegnante che le raccoglierà tutte insieme e le pubblicherà sulla pagina Facebook dedicata all’iniziativa (le foto non ritraggono i bambini, ma solo sassi e luoghi, per cui nessun problema di privacy).

In conclusione, scrive il maestro Davide Solaroli:

“si tratterebbe di un piccolo gesto che potrebbe addolcire un pochino le giornate dei bambini e che potrebbe far sorridere chi, abbassando lo sguardo, vedrà un simpatico sasso che attendeva solo di essere trovato”

Il maestro si augura che da Lugo l’iniziativa si diffonda anche altrove come una piacevole attività per i bambini che contribuisca a regalare un po’ di leggerezza a chi ne ha più bisogno, visto il periodo che stiamo vivendo.

Fonte: Sassi gentili Lugo Facebook

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