Si continua a discutere dell’allarme salmonella nel latte artificiale per i bambini in Francia. Nonostante il Ministero della salute locale già ad inizio dicembre abbia richiamato numerose tipologie di prodotti per i neonati, sono stati registrati diversi casi di salmonella tra i più piccoli.
Si continua a discutere dell’allarme salmonella nel latte artificiale per i bambini in Francia. Nonostante il Ministero della salute locale già ad inizio dicembre abbia richiamato numerose tipologie di prodotti per i neonati, sono stati registrati diversi casi di salmonella tra i più piccoli.
Le indagini condotte all’inizio di questo mese avevano trovato tracce del batterio della salmonella all’interno di preparazioni destinate ai bambini prodotte dal gruppo Lactalis Nutrition Santé in Francia. Alla data del 21 dicembre erano stati riscontrati 35 casi di contagio da Salmonella Agona fra i neonati con età inferiore ai sei mesi residenti in diverse regioni della Francia. Di questi 16 hanno avuto addirittura bisogno del ricovero ospedaliero.
Fortunatamente i bambini sono tutti guariti e l’infezione da Salmonella ha lasciato solo tanta paura nei genitori. Ora rimane però da chiarire la dinamica di quanto avvenuto e le responsabilità. L’azienda ha aperto un’inchiesta interna ma ovviamente anche le autorità francesi vogliono fare chiarezza, a questo scopo è partita un’indagine preliminare sui casi di salmonella riscontrati.
Sarà l’ufficio centrale di lotta contro i danni all’ambiente e alla salute pubblica (Oclaesp) che dovrà capire se alla base della vicenda di contaminazione da salmonella vi sia o meno un reato. Quello su cui si concentreranno gli ufficiali francesi sarà valutare se ci sono i presupposti per un’incriminazione per attentato alla salute pubblica ma anche se sussistono frodi o omissioni relative al richiamo dei prodotti.
Si andrà dunque a scandagliare l’impianto di Lactalis a Craon, nell’ovest della Francia, dove sono stati prodotti e trasformati i lotti incriminati. Si sospetta che l’epidemia possa avere avuto origine da alcuni lavori realizzati in questa struttura nei primi sei mesi dell’anno.
Lactalis, principale gruppo lattiero-caseario francese, ha dovuto ritirare dal mercato, già ad inizio dicembre, centinaia di lotti dei suoi prodotti. In particolare il Picot SL senza lattosio, il Pepti Junior senza lattosio e il Milumel Bio senza olio di palma.
Il 10 dicembre il governo aveva annunciato il ritiro di 7.000 tonnellate di prodotti ma è stata poi la stessa azienda nei giorni successivi addirittura a raddoppiare il quantitativo di latte artificiale da togliere immediatamente dal mercato per ragioni di sicurezza. Un caso gravissimo che potenzialmente non riguarda solo la Francia, lotti di questi prodotti sono infatti stati venduti anche all’estero.
Vi ricordiamo che le infezioni da Salmonella Agona si manifestano entro 3 giorni dall’ingestione del cibo o della bevanda contaminata e provocano vomito, diarrea a volte con tracce di sangue e febbre.
Francesca Biagioli