Tiger ha richiamato i suoi pennarelli dopo che un test di Altroconsumo ha rilevato la presenza di conservanti pericolosi e solventi tossici nell'inchiostro
Tiger ha richiamato i pennarelli venduti nei suoi negozi, in seguito ai test condotti da Altroconsumo e da altre riviste di consumatori, tra cui l’austriaca Konsumet.
I test hanno rilevato quantità oltre i limiti di legge di due conservanti, nonché la presenza di un solvente organico.
Conservanti e solventi nei pennarelli Tiger
I due conservanti trovati nell’inchiostro dei pennarelli sono il methylisothiazolinone e chloromethylisothiazolinone, considerati pericolosi e inquinanti, mentre il solvente tossico è il toluene.
I risultati del test hanno mostrato la presenza dei due conservanti pennarelli verdi Flying Tiger e del solvente organico nelle matite blu. Questo ha influenzato il giudizio finale sui pennarelli, classificati come pericolosi.
Queste sostanze potrebbero esporre i più piccoli a problemi di salute: i bambini infatti possono venire a contatto con queste sostanze sporcandosi le mani o la bocca mentre utilizzano i pennarelli per colorare.
Per questo motivo, secondo le linee guida della Commissione Europea i pennarelli devono rispettare la Direttiva Europea 2009/48/CE sui giocattoli e non devono contenere sostanze chimiche che possano arrecare pericolo per la salute dei bambini.
Tiger ha così deciso di richiamare tutti i lotti di pennarelli venduti poiché, nonostante riportino il marchio CE, non risultano conformi alla normativa comunitaria. L’azienda ha inoltre fatto sapere che provvederà ad effettuare i dovuti controlli per risolvere il problema.
La classifica dei pennarelli secondo Altroconsumo
I test di Altroconusumo hanno riguardato 18 marche di pennarelli per valutarne le qualità tecniche e la sicurezza.
In particolare sono state analizzate performance come la durata di scrittura e la lavabilità dell’inchiostro e sono state misurate le quantità di conservanti, solventi organici e metalli pesanti.
I test di laboratorio hanno mostrato che la maggior parte dei pennarelli esaminati sono lavabili dai tessuti a 30°C ma non a temperature di lavaggio superiori, probabilmente perché temperature maggiori fissano il colore.
Inoltre, si è evidenziata la poca sostenibilità dei prodotti comune a tutti i pennarelli poiché non sono ricaricabili, non possono essere riciclati completamente e si consumano troppo in fretta. La durata dei pennarelli può essere aumentata richiudendoli sempre dopo l’uso ed evitando di conservare i colori vicino a fonti di calore.
Oltre ai pennarelli Tiger sono stati bocciati anche i pennarelli Kidea Coloriamo poiché nell’inchiostro verde sono state riscontrate elevate quantità di un conservante (octylisothiazolinone) il cui uso non è regolamentato dall’Unione Europea.
Altroconsumo ha chiesto l’intervento del Ministero della Salute perché regolamenti l’uso di conservanti nei giocattoli e ritirare dal mercato i pennarelli risultati pericolosi e fuori norma.
La classifica completa dei pennarelli analizzati in laboratorio è disponibile sul numero di settembre del Salvagente di settembre e sulla rivista Altro
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Tatiana Maselli