Radicarsi nel momento presente attraverso la mindfulness è il modo migliore per immergerci nella lettura di un testo e comprenderlo
Avviare i bambini alla lettura è complesso, soprattutto nel mondo frenetico e ipertecnologico di oggi, dove la lentezza sembra essere diventata un lusso e i mille stimoli che provengono dall’esterno rubano ogni briciolo della nostra attenzione.
Se leggere è sempre stata considerata un’attività noiosa da molti bambini e adolescenti, tablet, smartphone e videogiochi di oggi non fanno altro che aumentare il divario fra loro e i libri.
Ma come possiamo fare in modo che i nostri figli si avvicinino gradualmente alla lettura, imparando ad apprezzare questa attività e i suoi benefici su corpo e mente?
Un nuovo studio condotto dai ricercatori della Cornell University e della Syracuse University ha svelato un “aiuto” che può migliorare notevolmente le capacità di attenzione e di lettura dei giovani lettori: la meditazione mindfulness.
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Lo studio
Secondo i ricercatori americani, i bambini che trascorrono anche solo cinque minuti a praticare la consapevolezza prima di aprire un libro hanno maggiori possibilità di migliorare le proprie capacità di lettura.
Lo studio, il primo nel suo genere a esaminare i legami diretti tra mindfulness e capacità accademiche, ha coinvolto un campione di 56 studenti di età compresa tra 12 e 13 anni divisi in diversi gruppi.
Alcuni dei gruppi sono stati guidati allo svolgimento di attività di consapevolezza prima della lettura: tra queste vi erano la respirazione consapevole e la coltivazione di pensieri positivi – azioni che aiutano a mantenere la concentrazione sul presente e sull’immediato.
Alla fine dell’anno scolastico, si è visto che gli studenti che hanno provato le tecniche di consapevolezza leggevano in media 4,41 parole in più correttamente durante un esercizio di lettura a tempo rispetto agli studenti che non hanno praticato la mindfulness.
Come possiamo immaginare, la comprensione di ciò che si sta leggendo (oltre che allo sviluppo della semplice abilità di lettura) è fondamentale per un percorso accademico florido e per la crescita degli studenti a 360°.
Questa abilità non è innata, ma può essere allenata e migliorata con la pratica costante e con l’esercizio quotidiano – e un aiuto potrebbe arrivare proprio dalla mindfulness, come dimostra questa ricerca.
Tuttavia, spiegano i autori, sono necessari ulteriori approfondimenti e studi per esaminare più da vicino il motivo per cui la consapevolezza aiuti con la lettura e quali siano i reali effetto positivo sul cervello che ci permettono di metterci nel giusto stato d’animo per leggere.
I benefici della mindfulness
Come abbiamo già spiegato in molti articoli, praticare la consapevolezza significa concentrarsi sull’esperienza del momento presente (il cosiddetto “qui e ora”) senza giudizio.
Si tratta di una tecnica preziosa, la cui pratica costante nel tempo è connessa a diversi benefici per la salute mentale e fisica. Tra questi:
- riduzione dello stress
- miglioramento della salute mentale
- aumento della consapevolezza emotiva
- miglioramento delle abilità cognitive
- aumento dell’empatia e miglioramento delle relazioni sociali
- riduzione della pressione sanguigna
- miglioramento della qualità del sonno
- aumento della resilienza.
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Fonte: School Psychology
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