“Il bambino che riuscì a farlo” è una piccola fiaba con un potente messaggio che tutti i bambini e le bambine dovrebbero sentire almeno una volta nella vita, e che i genitori dovrebbero ricordare ogni giorno
Quante volte con l’intenzione di proteggere i nostri figli o figlie finiamo per iper proteggerli? Che sia per paura, prudenza o sfiducia, a volte noi adulti limitiamo o sminuiamo il potenziale dei più piccoli risolvendo i loro problemi ancor prima che chiedano aiuto, fornendo reti di sicurezza innecessarie e offrendo loro un’attenzione eccessiva.
“Il ragazzo che riuscì a farlo”, è un breve racconto che racchiude un meraviglioso insegnamento per i bambini, ma specialmente per i genitori.
Il bambino che riuscì a farlo
Per tutta la mattina due bambini stavano pattinando su un lago ghiacciato, quando all’improvviso il ghiaccio si ruppe e uno di loro cascò in acqua. La corrente interna lo portò alcuni metri sotto la parte ghiacciata, quindi per salvarlo l’unica possibilità era rompere lo strato che lo ricopriva.
Il suo amico iniziò a gridare aiuto, ma vedendo che nessuno veniva, cercò rapidamente una pietra e iniziò a colpire il ghiaccio con tutte le sue forze. Colpì, colpì e colpì fino a quando riuscì ad aprire una fessura attraverso la quale mise il braccio per afferrare il suo amico e salvarlo.
Pochi minuti dopo, avvisati dai vicini che avevano sentito le grida di aiuto, arrivarono i vigili del fuoco.
Quando fu detto loro cosa era successo, cominciarono a chiedersi come un bambino così piccolo fosse riuscito a rompere uno strato di ghiaccio così spesso.
-È impossibile che con quelle mani ci sia riuscito, è impossibile, non ha abbastanza forza, come ci è riuscito? Commentavano tra di loro.
Un anziano che si trovava nelle vicinanze, al sentire la conversazione, si avvicinò ai vigili del fuoco.
– “Io so come l’ha fatto”, disse l’anziano.
– “Come?”, risposero sorpresi.
– “Non c’era nessuno intorno a lui che gli dicesse che non poteva farcela”.
Questa storia è un adattamento di una storia popolare, scritta dall’autore spagnolo Eloy Moreno e inclusa nel libro “Racconti per capire il mondo”. Una semplice e bella lettura che arriva come un invito a credere in se stessi. Tutti, a prescindere dell’età, dovremmo leggerla, non credete?
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