Bambini: come vincere le loro paure? I fantastici pupazzi ‘Mangiapensieri’ da regalare a Natale

I piccoli mostri "Mangiapensieri". dei compagni di avventura, dei pupazzetti che in un nanosecondo potrebbero ristampare il sorriso sul volto di un bimbo atterrito e che potrebbero trasformarsi in un originalissimo regalo di Natale

Loro, i bambini, hanno paure che nemmeno immaginiamo. Noi, adulti cinici, troppe volte ci dimentichiamo di quando a nostra volta eravamo piccoli e finiamo con il non assecondarli. E magari ci scappa anche la critica o la derisione per quella loro debolezza che ai nostri occhi non trova un senso.

Eppure loro, i bambini, l’ultima cosa che desiderano è essere scherniti. Del buio, del dottore, del temporale, di una creatura sotto al letto, della morte (mio figlio di 6 anni ha già inteso che le cose cominciano e finiscono e l’idea, soprattutto per quanto riguarda mamma e papà, non gli piace…), le paure fanno parte della natura loro e dell’uomo in generale e ai bimbi serve vivere e affrontarle (anche quelle) per crescere e responsabilizzarsi.

Come farle superare? Se le paure dei più piccoli vanno rispettate e mai ridicolizzate, non dovrebbero nemmeno essere mai alimentate con quelli che invece sono i nostri timori. Cercate, inoltre, di non usarle come una “arma” perché “così cresci!”, ma piuttosto come uno strumento per aumentare la loro fiducia e la loro autostima. Certo, se è un determinato comportamento quello che devono comprendere (si attraversa con la mano, ci si allaccia la cintura…), metterli di fronte alla “paura” di eventuali conseguenze dannose può essere utile, ma ciò che è importante è riuscire a non intimorirli oltremisura e a non crescere dei figli paurosi anche della propria ombra.

E poi, esistono dei dolcissimi espedienti, dei compagni di avventura, dei pupazzetti che in un nanosecondo potrebbero ristampare il sorriso sul volto di un bimbo atterrito e che potrebbero trasformarsi in un originalissimo regalo di Natale.

pupazzo mangiapensieri nuovo

pupazzo mangiapensieri 2

Sono dei deliziosi pupazzi “mangiapensieri”, o “worry eater” per dirla con gli inglesi, inventati da una casa tedesca, la Sorgen Fresser, per mangiare, è proprio il caso di dirlo, i brutti pensieri. Piccoli, piuttosto brutti e dai mille colori, hanno al posto della bocca una cerniera. I bimbi possono scrivere o disegnare le loro piccole ansie su un foglietto e poi metterlo nella bocca-cerniera del loro personale amico Mangiapensieri che penserà a mangiarlo e a far così svanire le paure.

Non sono tanto carini? In Italia c’è anche Roberta Cubeu che ne confeziona di fantastici, ma con un po’ manualità, qualche pezzo di stoffa e cerniere come se piovesse magari riusciamo anche a creare un mostro fai-da-te personalissimo per nostro figlio da fargli trovare sotto l’albero.

Germana Carillo

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