Anche la Colombia si unisce alla lista dei Paesi che vogliono promuovere pratiche di genitorialità senza l'uso della violenza
Con l’approvazione in Parlamento del nuovo progetto di legge che vieta la punizione fisica contro i minori, anche la Colombia si unisce alla lista dei Paesi che vogliono promuovere pratiche di genitorialità senza l’uso della violenza.
Si tratta del sessantasettesimo Stato, l’ultimo in ordine di tempo dopo il Pakistan, a proibire schiaffi, sculacciate, scappellotti o punizioni inflitte con oggetti vari come cinture (belting), ciabatte (slippering), bastoni flessibili (caning).
Questo è stato stabilito dopo la riforma dell’articolo 262 del codice civile colombiano in cui si stabiliva che “i genitori o il responsabile della cura personale dei bambini ha il potere di monitorare la loro condotta, correggerli e punirli moderatamente”.
➡¡Colombia se convierte en el país #67 en aprobar un proyecto de ley que prohíbe el castigo físico y humillante contra niños y niñas! Celebramos este momento histórico y seguiremos trabajando para continuar Protegiendo a Una Generación de niños, niñas, jóvenes y adolescentes. pic.twitter.com/7xtmDce4D1
— Save the Children Colombia (@savechcolombia) March 24, 2021
Fue aprobado, en último debate en el Senado, el proyecto de ley que prohíbe el castigo físico contra niños y adolescentes en Colombia https://t.co/BXPS3y0hKi pic.twitter.com/EbyJca6H4O
— Noticias RCN (@NoticiasRCN) March 24, 2021
Ora tutto questo sarà proibito dalla nuova legge, che deve essere firmata dal presidente Iván Duque per entrare in vigore.
Il progetto ha uno scopo pedagogico, attraverso la promozione di pratiche genitoriali senza violenza, ma con amore e rispetto dei diritti fondamentali dei bambini. Ciò significa che non vengono create nuove sanzioni o multe, ma piuttosto che vengono incoraggiate strategie per una genitorialità libera dalla violenza.
A tal fine, il progetto incoraggia la creazione di una strategia pedagogica nazionale, attraverso la quale i genitori possono accedere alla consulenza e al supporto psicologico per acquisire strumenti che li aiuteranno a formare i propri figli e a correggerli senza violenza.
Ricordiamo che un bambino che viene picchiato dai suoi genitori non impara ad odiarli, ma inizia a odiare se stesso.
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