La rivista K-Tipp ha testato 11 pannolini per bambini di marche vendute principalmente in Svizzera (ma alcune sono presenti anche sul mercato italiano). Quali sono i migliori considerando principalmente l'assorbenza e la praticità di utilizzo? Si tratta di una referenza Pampers
La rivista dei consumatori svizzeri K-Tipp ha messo a confronto diversi pannolini per bambini, tra questi vi sono marchi noti come Pampers ma anche prodotti venduti da discount come Lidl e Aldi, oltre che una referenza ecologica (Naty).
Il test ha verificato principalmente l’assorbenza dei pannolini, la loro praticità di utilizzo, e il fatto di non essere irritanti per la pelle delicata dei neonati, non si è occupata invece dell’aspetto ambientale della questione, sappiamo infatti che i pannolini sono inquinanti e creano una montagna di rifiuti.
Gli esperti svizzeri ricordano comunque che:
La struttura di base di tutti i pannolini usa e getta è simile: un nucleo assorbente in plastica è racchiuso in strati tessili realizzati in pile vegetale o film plastici.
C’è solo un eccezione in questo senso nel test, rappresentata dai pannolini Naty di cui parliamo più in basso.
Tutti i pannolini sono stati testati sia in laboratorio (per valutare le prestazioni dei materiali utilizzati) che nell’uso quotidiano con i bambini.
Per la prova pratica, ogni pannolino è stato fatto indossare a 30 bambini (metà femmine e metà maschi) di peso compreso tra 7 e 18 chili per tre giorni. I genitori hanno poi valutato il risultato in base ai seguenti parametri:
- liquido o feci eventualmente fuoriuscite
- parte esterna del pannolino bagnata o no
- eventuali arrossamenti o irritazioni della pelle
- punti di pressione o zone in cui il pannolino si era incrinato
- adattamento del pannolino e se garantiva libertà di movimento
- possibilità di aprire le chiusure più volte
Quello che evidenzia l’indagine è sostanzialmente che diversi prodotti economici hanno mostrato carenze, in particolare nella protezione contro l’umidità e le perdite.
I pannolini migliori
Questo test, come abbiamo già sottolineato, prende in esame in particolare l’assorbenza dei pannolini e la praticità di utilizzo. Considerando principalmente questi aspetti, al primo posto troviamo i Pampers Baby Dry.
Tra i prodotti considerati “buoni” però ci sono anche i pannolini Naty, una versione più ecologica considerando che il nucleo assorbente non utilizza, per quanto possibile, materie prime a base di petrolio ma è in gran parte costituito da cellulosa.
La scelta migliore, comunque, rimane quella di usare pannolini lavabili e anche K-tipp ricorda che queste alternative hanno un impatto minore sull’ambiente rispetto ai prodotti usa e getta, soprattutto se i pannolini vengono lavati con una lavatrice a risparmio energetico e a pieno carico e poi fatti asciugare al sole.
Leggi anche: 10 scuse per non usare i pannolini lavabili
Tornando al test, altri pannolini più economici ma comunque buoni sono i My Love venduti da Aldi.
Un giudizio medio ottengono infine i Lupilu di Lidl. Le uniche due referenze “bocciate” dal test non sono presenti sul mercato italiano.
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Fonte: K-Tipp
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