A Cava de' Tirreni c'è un ospedale che si prende cura non solo dei bambini ma anche dei loro peluche, regalando sorrisi e un po' di serenità.
Il ricovero in ospedale è spesso traumatico per i bambini perché per loro trascorrere giorni e giorni in un luogo simile è davvero difficile e la gentilezza del personale, per quanto importante, non sempre è sufficiente a farli sentire a proprio agio. Ecco perché iniziative come quella ideata dall’U.O. di Pediatria del Polo di Cava de’ Tirreni, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno, dove medici e infermieri oltre a curare i bambini si occupano dei loro peluche, meritano un grande plauso.
Perché qui non si guariscono solo le ferite fisiche ma ci si prende cura dell’anima di ogni piccolo paziente. E non c’è cosa più importante, soprattutto per i bambini, che necessitano di attenzioni particolari e di non essere mai trattati come numeri.
A Cava de’ Tirreni sono loro a poter richiedere consulenze ai medici per i pupazzi, e grazie alla compagnia dei peluche malati, terapie e indagini diventano un po’ meno paurose e più tollerabili.
L’iniziativa ha da subito riscosso grande successo fra i piccoli destinatari e sta facendo parlare di sé anche al di fuori della provincia, dimostrando che l’umanizzazione delle cure non è affatto superflua e anzi, può fare la differenza anche in termini di salute fisica.
Anche se l’idea non è nuova, si tratta di un’attenzione dolcissima per i piccoli malati che in questo modo possono scongiurare la paura del dottore con il gioco . In Scozia avevano fatto il giro del mondo gli orsi di pelusche con tubi e cerotti ideati da una ventottenne costretta da anni a vivere con un sondino al naso e un catetere e ha pensato bene di “intubare” anche i pupazzettti preferiti dei bimbi malati dell’ospedale. A Bessanone, tra le alte montagne della provincia di Bolzano, era stato inaugurato lo scorso anno il primo ospedale degli orsacchiotti e ora anche in Campania sarà possibile allietare i piccoli malati.
https://www.facebook.com/fallangb/posts/10161094111780367
L’U.O. è da sempre attenta a questo aspetto e non a caso da anni ospita volontari dediti alla clownterapia ed è sede della Onlus-Amici della Neurologia Pediatrica, che organizza iniziative di beneficienza a favore dei bambini con patologie neurologiche.
A rendere nota l’iniziativa dei peluche è stata la Società italiana di pediatria, che ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un post dedicato all’ospedale.
https://www.facebook.com/societaitalianadipediatria/posts/2829540263729879
Ed è bello poterla condividere a nostra volta perché questo è un ottimo esempio di buona sanità, dove la professionalità del personale non è disgiunta dall’umanità.
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Laura De Rosa