Bambini che aiutano altri bambini più sfortunati di loro. Come? Attraverso la musica che, come sappiamo, è terapeutica. E’ quello che è avvenuto all’ospedale di Parma dove una singolare orchestra, composta da giovanissimi, si è esibita con ritmi molto vivaci allietando i piccoli pazienti.
Bambini che aiutano altri bambini più sfortunati di loro. Come? Attraverso la musica che, come sappiamo, è terapeutica. È quello che è avvenuto all’ospedale di Parma dove una singolare orchestra, composta da giovanissimi, si è esibita con ritmi molto vivaci allietando i piccoli pazienti.
Nei reparti di Pediatria ed Oncoematologia dell’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla” di Parma, nei giorni scorsi si è potuto assistere ad uno spettacolo molto originale, quello offerto dall‘Orchestra Casa Cello, composta da violini, violoncelli, flauti, sax e trombe, tutti suonati da giovani e giovanissimi.
I piccoli pazienti ricoverati hanno avuto quindi l’opportunità di essere allietati dai loro stessi coetanei, guidati da Jalica Jo, fondatrice, insieme al maestro Andrea Marras, dell’Orchestra dei giovani.
Molto attenti, tutti i bambini presenti ma anche i genitori e il personale sanitario, hanno seguito il concerto che si componeva principalmente di ritmi latini (tango e cha-cha-cha) ma in cui non sono mancate anche esecuzioni più classiche come la marcia trionfale dell’Aida.
L’orchestra è riuscita a scuotere gli animi di grandi e piccini e alla fine del concerto i bambini ricoverati hanno avuto anche l’opportunità di provare gli strumenti musicali.
“Ci ha fatto molto piacere poter suonare per i bambini della pediatria di Parma. I musicisti erano molto emozionati, e devo dire più gli adulti dei ragazzi. Crediamo molto nella forza della musica e infatti iniziamo con bambini piccolissimi e continuiamo a fare musica con tutti coloro che sognano di diventare musicisti, senza limiti di età” ha raccontato Jalica Jo.
Questo bel evento è stato reso possibile grazie al coordinamento di Marzia Fusi, insegnante di educazione musicale della scuola in Ospedale che ha dichiarato:
“La musica è una terapia fantastica per sostenere bambini e ragazzi ricoverati in ospedale e ringrazio l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma che, condividendo questa filosofia, ci consente di organizzare questi eventi”
In effetti, diverse ricerche hanno dimostrato i benefici della musicoterapia in ospedale e alcuni progetti di questo tipo sono rivolti proprio ai piccoli pazienti dei reparti pediatrici. Al Sant’Orsola di Bologna, ad esempio, questa tecnica è utilizzata per aiutare i i bambini a superare l’ansia e la tristezza, a sentire meno il dolore ma anche a fronteggiare meglio la nausea legata alle terapie antitumorali.
Questa iniziativa è particolarmente bella perché sono stati gli stessi bambini, grazie alla loro passione e al loro talento musicale, a rendere più piacevole una giornata in ospedale ai loro coetanei, alle prese con cure e terapie impegnative.
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Francesca Biagioli