Obesità infantile: i bambini nati con taglio cesareo rischiano di più il sovrappeso

Il parto naturale, come suggerisce anche il nome, è senza dubbio la soluzione migliore per mettere al mondo i propri figli. In casi particolari ovviamente è necessario ricorrere al taglio cesareo che però può avere anche, come tutti gli interventi chirurgici, degli effetti collaterali per mamma e bimbo

Il parto naturale, come suggerisce anche il nome, è senza dubbio la soluzione migliore per mettere al mondo i propri figli. In casi particolari ovviamente è necessario ricorrere al taglio cesareo che però può avere anche, come tutti gli interventi chirurgici, degli effetti collaterali per mamma e bimbo. Una nuova ricerca suggerisce che i bambini nati con il cesareo sono più a rischio obesità.

Vi abbiamo raccontato recentemente la storia di mamma Patrizia e del suo Lotus Birth, un parto naturale avvenuto in casa con dinamiche molto particolari. Agli antipodi di questa esperienza vi è sicuramente quella di un parto cesareo che molte mamme si trovano costrette a fare per vari motivi. Sembra che tra gli svantaggi del parto cesareo vi sia anche una maggiore predisposizione dei piccoli all’obesità rispetto al parto naturale.

Una nuova ricerca, della Harvard T.H. Chan School of Public Health pubblicata su JAMA Pediatrics, è giunta alla conclusione che i nati da taglio cesareo hanno un 15% in più di trovarsi alle prese con problemi di obesità durante l’infanzia o l’adolescenza (tra i 9 e i 14) una situazione che ovviamente può persistere anche fino all’età adulta. Questi risultati sono frutto di una revisione di precedenti ricerche che hanno preso a campione oltre 22mila giovani nell’ambito del Growing Up Today Study (GUTS), uno studio sulla crescita dal 1996 al 2012.

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Da sottolineare poi che la percentuale di rischio obesità saliva addirittura al 64% per i bambini e le bambine nati con taglio cesareo se confrontati con i propri fratelli o sorelle nati invece con parto naturale.

Così ha commentato i risultati ottenuti Jorge Chavarro, autore principale dello studio:

“I parti cesarei sono senza dubbio una procedura necessaria e salvavita in molti casi ma hanno anche alcuni rischi noti per la madre e il neonato. I nostri risultati mostrano che il rischio di obesità nella prole potrebbe essere un altro fattore da considerare”.

La ricerca ha preso in considerazione anche altri fattori di rischio obesità prima, durante e dopo la gravidanza. Gli autori ritengono che la correlazione tra taglio cesareo e maggior rischio obesità sia da imputare alla presenza di un diverso microbiota intestinale rispetto ai bambini nati da parto naturale che, attraverso il passaggio nel canale vaginale, ottengono fin dalla nascita alcuni batteri della mamma.

Naturalmente, anche nel caso i nostri figli siano nati con taglio cesareo, possiamo sempre tenere lontani sovrappeso e obesità insegnandogli fin da subito le regole di una sana alimentazione.

Francesca Biagioli

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