Niente compiti a casa, meglio leggere con i genitori

Le scuole elementari della Contea di Marion (Florida) dal prossimo anno accademico diranno addio ai compiti a casa dato che i risultati di un'ampia ricerca hanno dimostrato che studiare dopo la scuola non aumenta il rendimento scolastico.

Le scuole elementari della Contea di Marion (Florida) dal prossimo anno accademico diranno addio ai compiti a casa dato che i risultati di un’ampia ricerca hanno dimostrato che studiare dopo la scuola non aumenta il rendimento scolastico.

Heidi Maier, che ha preso l’incarico di sovrintendente delle scuole pubbliche della contea di Marion in Florida solo nel novembre scorso, si è fatta già notare per questo provvedimento, notificato recentemente a genitori e insegnanti, che prevede un cambiamento significativo nelle scuole elementari del distretto: niente più compiti a casa per gli studenti ma i genitori saranno invitati a sostituirli con sessioni di lettura di 20 minuti al giorno (il libro sarà scelto dal bambino stesso).

La decisione si basa su una ricerca del 2006 che ha dimostrato come i compiti tradizionali nei primi anni di vita non aumentino le prestazioni accademiche cosa che invece riesce a fare la lettura e soprattutto la lettura ad alta voce. Lo studio, condotto dall’esperto di alfabetizzazione Richard Allington, dell’Università del Tennessee ha valutato che gli studenti che svolgono regolarmente i compiti a casa non sono più bravi né ottengono voti migliori rispetto a quelli che non li fanno.

Secondo l’esperto, la qualità dei compiti a casa è scarsa ed è meglio sostituirli semplicemente con un po’ di sana lettura in compagnia dei genitori utile anche a rafforzare il legame. Si è pensato poi a quei bambini che non hanno adulti a casa che li possano aiutare per i quali saranno messi a disposizione volontari, audio-libri e altre risorse. Gli insegnanti e le biblioteche scolastiche saranno attivate al meglio per favorire la lettura piuttosto che i compiti a casa.

Gli insegnanti avranno ancora la possibilità di assegnare i tradizionali compiti, ma saranno incoraggiati a fare altro ad esempio impegnare gli studenti in progetti di più ampio respiro e stimolanti come quello di organizzare una fiera scientifica. La nuova regola non si applicherà però agli studenti delle scuole medie e superiori.

Maier ha dichiarato di aver ricevuto feedback generalmente positivi da parte di genitori e insegnanti, la maggior parte dei quali concordano con questa decisione. Rimangono però alcuni ancora scettici e proprio per loro saranno organizzati degli incontri per chiarire meglio gli obiettivi del nuovo provvedimento spiegando perché la lettura a casa è la soluzione migliore per favorire l’apprendimento dei più piccoli.

leggere adulti bambini

Anche in Italia si è discusso più volte del tema “compiti a casa” e “compiti delle vacanze”, vi abbiamo parlato ad esempio della scuola di Torino che li ha aboliti così come di un’originale lista di compiti estivi o ancora del papà che ha fatto una lunga giustificazione sotto forma di lettera per suo figlio che non aveva fatto i compiti delle vacanze.

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Che ne pensate? Vi piacerebbe avere il “compito” quotidiano di leggere insieme ai vostri figli invece che aiutarli nei più tradizionali esercizi?

Francesca Biagioli

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