La sposa bambina pakistana che ha contribuito a rendere illegali i matrimoni precoci nello Stato di New York

Qualche mese fa New York ha messo al bando il matrimonio precoce grazie all’attivismo di alcune sopravvissute, ma 44 stati lo consentono ancora

Naila è stata costretta a sposarsi a 13 anni, ora ha contribuito a rendere illegale i matrimoni precoci a New York. Ma 44 Stati a stelle e strisce li consentono ancora

Aveva solo 13 anni quando le organizzarono il matrimonio in Pakistan. Nonostante fosse cresciuta a New York, fu costretta a tornare nel suo Paese per sposare un uomo di 26 anni. Il motivo? L’uomo doveva fare in qualche modo ingresso negli States e così furono gli stessi genitori a combinarle le nozze con l’obbiettivo di ottenere il ricongiungimento del marito.

Lei è Naila Amin, oggi ha 32 anni e una legge che porta il suo nome che vieta la pratica dei matrimoni precoci nello stato di New York.

Ogni giorno le persone muoiono per venire negli Usa – racconta. La mia famiglia voleva che lui venisse negli Stati Uniti e il matrimonio era l’unico modo per farlo. Io ero un passaporto per lui.

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Ma, per fortuna, il marito di Naila non è mai riuscito a mettere piede negli Stati Uniti, anche se la richiesta di ricongiungimento familiare era stata accolta dagli uffici dell’immigrazione statunitensi.

Ero chiaramente una bambina. Perché non sono stati lanciati segnali d’allarme? Chi si è occupato di questa pratica non ha guardato la mia età?

La vicenda di Naila negli USA non è l’unica. Il suo destino è comune a parecchie giovani donne di Paesi come il Pakistan costrette a chiedere il ricongiungimento per i loro mariti. Gli States peccano di una malagestione delle pratiche che consentono l’ingresso di migliaia di spose bambine e di mariti di ragazze minorenni già residenti nel Paese. A denunciarlo è lo stesso Senato degli Stati Uniti che ha pubblicato il report “Come il sistema di immigrazione degli Stati Uniti incoraggia i matrimoni tra minori” diffuso dall’agenzia “Associated press”.

Tra il 2007 e il 2017, si legge nel report, si contano 5.556 casi di adulti che hanno presentato domanda di visto per proprie baby spose e 2.926 minori che hanno cercato di completare il ricongiungimento con coniugi più anziani.

La legge a New York

Il governatore Andrew Cuomo  ha firmato un disegno di legge che aumenta l’età del consenso matrimoniale a 18 anni a New York. Chiamata “Legge di Naila“, è entrata in vigore qualche mese fa.

Il matrimonio precoce è quando una persona di età inferiore ai 18 anni diventa legalmente sposata con un adulto. Tali minori, più probabilmente ragazze che ragazzi, sono spesso costretti a sposarsi a causa di fattori socioeconomici da famiglie che vogliono ridurre al minimo il loro onere economico o guadagnare un reddito, secondo l’UNICEF. Anche le norme religiose e culturali non facilitano le cose.

La pratica è tecnicamente ancora legale in 44 stati degli Stati Uniti. La maggior parte, dunque, consente ancora il matrimonio prima dei 18 anni.

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Fonti: Naila Amin FoundationNBC / Terre des Hommes / Associated press / UNICEF 

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