Il metodo Montessori e la scuola steineriana o Waldorf rappresentano due sistemi educativi molto in crescita nel mondo, con numerosi esempi anche in Italia. Quali sono le differenze tra il metodo Montessori e la scuola steineriana?
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Il metodo Montessori e la scuola steineriana o Waldorf rappresentano due sistemi educativi molto in crescita nel mondo, con numerosi esempi anche in Italia. Quali sono le differenze tra il metodo Montessori e la scuola steineriana?
Rappresentano entrambi dei metodi educativi basati su decenni di esperienza, rivolti a bambini con diversa estrazione sociale, culturale e nazionale. Entrambi i metodi hanno un profondo rispetto del bambino come essere individuale, creativo e spirituale.
Inoltre entrambi mirano a proteggere i bambini dallo stress della vita di oggi, in particolare dall’abuso delle nuove tecnologie. Sia la scuola steineriana che il metodo Montessori mirano a considerare il bambino nella sua complessità e completezza, con tutte le sue abilità intellettive, fisiche e creative.
Le necessità del bambino vengono sempre messe al primo posto così come l’importanza di ritrovare il contatto con la natura e la preferenza per i materiali naturali, come il legno, per sostituire la plastica nei giochi e non solo. Musica, arte, danza e teatro sono considerate materie scolastiche molto importanti a differenza di quanto avviene nella scuola convenzionale.
Tra il metodo Montessori e la scuola Steineriana ci sono alcune similitudini ma anche delle differenze. Conoscerle può aiutare i genitori ad orientarsi al meglio sulle scelte che coinvolgono i figli. Ricordiamo comunque che l’adesione a questi metodi e le tipologie di proposte cambiano da una scuola all’altra in base agli insegnanti e alle loro scelte.
Scuola Montessori
Il metodo Montessori è sempre più diffuso nelle scuole di tutto il mondo. Se nella scuola materna dei vostri figli ci sono tavoli, sedie e lavelli a misura di bambino e probabilmente merito proprio di Maria Montessori.
Il suo metodo pedagogico è presente in almeno 20 mila scuole di tutti i continenti. Queste scuole secondo gli insegnamenti di Maria Montessori cercano di adattare ai bambini il mondo degli adulti, ad esempio mettendo a loro disposizione una semplice torretta per l’apprendimento.
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Scuola Steineriana
La pedagogia Waldorf o steineriana è l’approccio educativo sviluppato su indicazioni di Rudolf Steiner a partire dal 1919. Le scuole steineriane, chiamate anche scuole Waldorf, oggi sono diffuse in tutto il mondo.
L’approccio educativo della scuola steineriana ricopre l’arco di età che va dal pre-asilo fino ai diciotto anni. Rudolf Steiner è stato un pedagogista e un filosofo, fondatore dell’antroposofia, della medicina antroposofica o steineriana e della pedagogia Waldorf stessa.
Materie scolastiche
Steiner: le materie scolastiche vere e proprie vengono introdotte a partire dai 7 anni, con particolare riferimento all’italiano e alla matematica. In precedenza i bambini vengono orientati verso l’arte, la musica, il gioco, la fantasia, la pittura.
Montessori: rispetto al metodo Steiner nel metodo Montessori si dà più importanza alla concretezza della vita quotidiana che all’immaginazione, per cui piuttosto che con le bambole i bambini giocano ad imitare gli adulti grazie a strumenti che fin da piccoli permettono loro di dare una mano nelle prime faccende domestiche.
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Metodo di insegnamento
Steiner: nei primi anni le attività si svolgono soprattutto in gruppo con un insegnante che fa da guida. Quando si introducono le materie scolastiche vere e proprie l’insegnamento diventa più simile a quello convenzionale, ma l’arte ha sempre un ruolo molto importante. Un insegnante segue lo stesso gruppo di bambini coetanei per sei anni.
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Montessori: i bambini e i ragazzi non vengono suddivisi in gruppi di coetanei ma in gruppi allargati a diverse età: 3-6 anni, 6-12 anni, 12-15 anni, per favorire l’interazione sociale. L’insegnante si occupa di un bambino alla volta e succede anche che siano i bambini stessi a diventare insegnanti dei più piccoli. La scelta delle attività da svolgere viene lasciata in gran parte ai bambini, con la guida dell’insegnante quando serve. I bambini fanno esperienza con gli oggetti del mondo reale.
Fantasia e immaginazione
Steiner: nella filosofia Waldorf il gioco è visto come il ‘lavoro’ dei bambini piccoli e nella pedagogia la fantasia dei bambini è considerata importantissima, tanto che gli insegnanti ne tengono sempre conto e la mettono al centro. La fantasia e la capacità di inventare storie da raccontare fanno parte del ‘curriculum scolastico’ dei bambini.
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Montessori: nel metodo Montessori fantasia e immaginazione fanno parte del processo creativo, ma nello stesso tempo il mondo reale e concreto è visto come una creazione meravigliosa. Così i bambini vengono inseriti nel ‘mondo reale’ attraverso le attività manuali, che rispecchiano e imitano quelle svolte dagli adulti.
Spiritualità
Steiner: il metodo Steiner si basa sull’antroposofia, una filosofia che crede che per comprendere il funzionamento dell’universo sia necessario prima di tutto riuscire a comprendere gli esseri umani.
Montessori: il metodo Montessori non ha una vera e propria filosofia spirituale di riferimento. L’orientamento del metodo è rappresentato dall’adattamento e dalla flessibilità nei confronti delle esigenze individuali di ogni bambino, anche dal punto di vista della spiritualità.
Giocattoli
Steiner: nel metodo Steiner i bambini vengono incoraggiati a creare i propri giocattoli con dei materiali a disposizione. Utilizzare l’immaginazione per creare dei giochi sempre nuovi è considerato un aspetto molto importante nelle scuole Waldorf.
Montessori: nel metodo Montessori i giocattoli non sono solo degli oggetti per giocare ma sono dei veri e propri strumenti di apprendimento. I bambini devono usare giocattoli che insegnino loro dei concetti. Nelle scuole Montessori si utilizzano materiali specifici approvati dal metodo.
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Computer e Tv
Steiner: difficilmente troverete dei computer all’interno delle scuole steineriane, se non nelle classi più avanzate, dove i bambini sono più grandi. Da piccoli secondo il metodo Steiner i bambini sono bravissimi a creare il proprio mondo anche stando lontani dalla tv, dai computer e dai mass media.
Montessori: di solito nel metodo Montessori viene lasciata ai genitori la scelta di decidere se i bambini potranno guardare la televisione, usare il computer o il cellulare. Il tempo passato davanti alla Tv dovrebbe comunque essere limitato per i bambini.
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Rispetto del metodo
Steiner: le scuole steineriane fanno riferimento alla filosofia antroposofica di Rudolf Steiner e normalmente la rispettano e seguono quanto indicato dalla Waldorf Association.
Montessori: per quanto riguarda questo tipo di insegnamento, Maria Montessori non ha mai brevettato il proprio metodo o la propria filosofia, dunque si potrebbero trovare scuole più o meno rigide per quanto riguarda l’adesione ad essi.
Quale metodo scegliere
L’unico modo per scegliere un metodo educativo, se lo si desidera, è prendere in considerazione gli interessi del bambino e visitare personalmente le scuole della propria zona, parlare con gli insegnanti e, se possibile, partecipare a degli open-day o assistere a delle lezioni o a una giornata-tipo all’interno della scuola.
Chi di voi ha avuto esperienze dirette con il metodo Montessori o con la scuola Steineriana? Come vi siete trovati?
Marta Albè