Per i genitori che hanno figli che faticano ad addormentarsi, la melatonina è certamente un aiuto. Bisogna però prestare particolare attenzione alle dosi in cui si usa e soprattutto a tenerla lontana dalla portata dei più piccoli, che potrebbero ingerirla a grandi dosi con gravi rischi per la loro salute
In farmacia troviamo disponibili diverse formulazioni a base di melatonina sia per grandi che per piccini. Si tratta di prodotti in grado di favorire l’addormentamento (anche se non evitano i risvegli notturni dei bambini, nel caso ci fossero). Un aiuto che tanti genitori utilizzano al bisogno, spesso (ma non sempre) consigliati dai pediatri.
La melatonina, però, non è propriamente acqua fresca. Si tratta infatti a tutti gli effetti di un ormone, che il nostro organismo produce e che regola il sonno. Come integratore andrebbe usato solo se necessario e nelle giuste dosi.
Ad avvertire dei rischi è un nuovo studio dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) che sottolinea come negli Usa (ma non solo) preparati sintetici a base di melatonina sono ampiamente disponibili sul mercato e possono essere acquistati senza bisogno di alcuna ricetta. La melatonina si trova disponibile in diversi formati: compresse, capsule, gocce e formulazioni gommose.
I bambini sono quelli che corrono un rischio maggiore di esposizione alla melatonina, a causa dell’uso diffuso di questo integratore per favorire il sonno. Il problema può essere duplice: da una parte i genitori corrono il rischio di abusare nell’uso di melatonina favorendo un sovradosaggio, dall’altra i bambini più piccoli potrebbero raggiungere la confezione e ingerire dosi anche molto elevate ed estremamente pericolose.
Lo studio ha valutato l’ingestione di melatonina in bambini, adolescenti e giovani adulti di età ≤19 anni, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2012 e il 31 dicembre 2021, utilizzando il National Poison Data System dell’American Association of Poison Control Centers (NPDS).
Quello che è emerso è abbastanza sconcertante. Le “overdose” da melatonina segnalate ai centri antiveleni statunitensi sono aumentate esponenzialmente negli ultimi dieci anni. Come si legge nello studio:
Durante il 2012-2021, il numero annuale di ingestione pediatrica di melatonina è aumentato del 530% con un totale di 260.435 ingestioni segnalate. Anche i ricoveri pediatrici e gli esiti più gravi sono aumentati, principalmente a causa dell’aumento dell’ingestione involontaria di melatonina nei bambini di età ≤5 anni. (…) Cinque bambini hanno richiesto la ventilazione meccanica e due sono morti.
Si trattava nella maggior parte dei casi di ingestioni accidentali, dovute al fatto che i bambini erano riusciti a mettere le mani sulle confezioni di melatonina e ad assumerla a loro piacimento, ma vi erano anche casi di sovradosaggio causati dai genitori stessi.
Il tutto sembra essere peggiorato proprio negli ultimi tempi a causa della pandemia, che ha contribuito a rendere meno regolare anche il sonno dei bambini, e di conseguenza i genitori hanno scelto di utilizzare più spesso un aiuto esterno come la melatonina.
Come scrivono i CDC nello studio:
Il più grande aumento annuale delle ingestioni di melatonina pediatrica ha coinciso con l’inizio della pandemia di COVID-19. Le ingestioni involontarie sono state i fattori principali di questo aumento. Ciò potrebbe essere correlato alla maggiore accessibilità della melatonina durante la pandemia, poiché i bambini trascorrevano più tempo a casa a causa degli ordini di restare a casa e della chiusura delle scuole. Inoltre, segnalazioni di crescenti disturbi del sonno durante la pandemia potrebbero aver portato a una maggiore disponibilità di melatonina in casa. Questo aumento dell’accessibilità e della disponibilità correlato alla pandemia potrebbe aver contribuito a un aumento delle esposizioni nei bambini.
Conclusioni
I risultati di questo studio sono l’occasione per ricordare una cosa molto importante: la melatonina non è una caramella ma presenta una serie di possibili rischi, in particolare se si sbaglia il dosaggio.
Leggi anche: Melatonina: effetti, controindicazioni e quando usarla nei bambini
Se è necessario usarla per favorire l’addormentamento dei nostri figli, chiediamo prima consiglio al pediatra di fiducia, usiamo sempre e solo le dosi indicate e soprattutto teniamo le confezioni lontane dalla portata dei bambini.
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Fonte: CDC
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