In Italia i bambini sono obbligati a indossare mascherine FFP2 a scuola e in altri luoghi chiusi, eppure in commercio non esistono quelle pensate appositamente per loro. Ma le associazioni dei consumatori non ci stanno e chiedono al Governo di rivedere la normativa
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Le misure anti-Covid introdotte recentemente in Italia nelle scuole hanno creato un vero e proprio paradosso: nel caso in cui in classe ci siano degli alunni positivi i bambini dai 6 anni in su sono costretti ad indossare mascherine FFP2 per tutta la durata delle lezioni fino a 10 giorni. Inoltre, per i più piccoli è obbligatorio indossare questo tipo di mascherina su tutti i mezzi di trasporto pubblico e in altri luoghi chiusi come i cinema e i teatri. Peccato, però, che questi dispositivi diventati obbligatori anche per loro non siano omologati per i bimbi, ma esclusivamente per gli adulti. Ebbene sì, non tutti lo sanno ma quelle più piccole che si trovano in farmacia – spesso colorate e con disegni – non sono create appositamente per i bambini.
Si differenziano soltanto per la taglia, niente di più. Ad accendere i riflettori qualche settimana fa sull’assurda questione è stata anche la trasmissione Striscia La Notizia, che già lo scorso marzo aveva affrontato l’argomento in un’inchiesta. Il servizio andato in onda ha svelato come siano fuorvianti le scritte sulle confezioni delle mascherine FFP2 destinate ai bambini.
Non facciamoci ingannare da scritte come “kids” e “small”: ecco perché non esistono le FFP2 per bambini
Qualche settimana fa le forze dell’ordine hanno sequestrato un’enorme quantità di mascherine FFP2 che riportavano le scritte “bambini”, “kids”, “pediatriche”. In realtà si trattava solo di diciture che traevano in inganno gli acquirenti, visto che – come abbiamo già anticipato – in commercio non esistono standard pensati per i più piccoli.
Ma perché non si trovano mascherine FFP2 certificate per i bimbi? Il motivo è che essendo originariamente prodotte come dispositivi di protezione per alcune categorie di lavoratori, la norma EN 149:2001 + A:2009 – che ne regola le caratteristiche – non prende in considerazione i bambini. In realtà in Paesi come la Cina esistono delle mascherine pensate proprio per i più piccoli dai sei ai 14 anni, non solo con dimensioni ridotte ma ancora più sicure e delicate (in quanto prive di sostanze potenzialmente nocive), ma questo standard non è riconosciuto in Europa.
A confermare l’inesistenza delle mascherine FFP2 certificate per bambini – almeno sul nostro mercato – ai microfoni di Striscia La Notizia era stato anche il direttore generale di UNI (Ente Italiano di Normazione) Ruggero Lensi, che spiega:
Le mascherine filtranti Ffp2 sono state immesse nel mercato dell’Unione Europea come dispositivi di protezione delle vie respiratorie per i lavoratori. Quindi non esistono Ffp2 certificate per bambini. I minori non sono stati considerati nella norma perché non sono lavoratori e alcuni parametri sono adatti solo agli adulti. Esistono Ffp2 di taglia piccola, ma non possono essere considerate valide per i bambini.
Le FFP2 non sono adatte né al viso né ai polmoni dei più piccoli
Il punto è che le mascherine FFP2 che si trovano in commercio non riescono a proteggere adeguatamente i bambini visto che la fisionomia del viso è diversa da quella degli adulti. Ma non solo. Il sospetto di tanti, fra cui quello dell’associazione Altroconsumo, è che un uso prolungato di questi dispositivi di protezione individuale possa avere effetti negativi sui più piccoli, dato che il loro apparato respiratorio è più delicato. E non ci sono ancora studi approfonditi in merito alle conseguenze dell’uso delle FFP2 sui bimbi dai 6 anni in su.
Le associazioni dei consumatori chiedono al Governo di eliminare l’obbligo delle FFP2 per i bimbi
Continuare ad obbligare i bambini ad indossare per ore e ore mascherine non adatte al loro viso e alla loro capacità polmonare non è ammissibile secondo le associazioni dei consumatori Altroconsumo, Assosistema, Confindustria e Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU). Le quattro organizzazioni si sono rivolti al commissario straordinario per l’emergenza Figliuolo, al Ministro della salute Speranza e al Ministro dell’istruzione Bianchi per chiedere una modifica dell’attuale normativa:
Chiediamo che i bambini dai 6 ai 14 anni possano continuare a fare ricorso alle normali mascherine chirurgiche (anziché alle Ffp2), il cui utilizzo, pur garantendo un adeguato livello di protezione contro il virus, comporta un minore affaticamento respiratorio per i più piccoli.
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Fonte: Altroconsumo
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