Nonostante sia un alimento che esiste anche in versione da bambini, le gallette di riso non sono uno snack sano per i più piccoli, contengono infatti spesso arsenico e altre sostanze indesiderate (sia pur sempre in piccole tracce). È quanto emerge da un nuovo test tedesco
Il riso può contenere arsenico, e questa non è una novità. Spesso però non pensiamo che anche prodotti trasformati a base di riso, inevitabilmente, possono presentare tracce di questa sostanza cancerogena. Pensiamo ad esempio alle gallette di riso.
Proprio su questo prodotto, spesso utilizzato come snack anche per i bambini, si è concentrato un nuovo test tedesco. La rivista Öko Test si è più volte soffermata su questo tema e nel nuovo numero pubblica alcuni aggiornamenti, dopo aver condotto un’indagine su 20 gallette di riso, alcune delle quali erano espressamente pubblicizzate per neonati e bambini piccoli (tutte al gusto di frutta).
I risultati
A causa dell’arsenico e di altre sostanze discutibili, 11 gallette di riso su 20 vengono “bocciate” dal test e solo un prodotto ottiene una valutazione “molto buona”.
In questo caso, trattandosi principalmente di referenze tedesche, non ci interessano tanto le marche quanto piuttosto la tendenza di questi prodotti a contenere sostanze indesiderate (sia pure in piccole tracce a norma di legge).
In merito all‘arsenico la rivista scrive:
Che siano grandi o piccoli: il laboratorio commissionato ha trovato arsenico inorganico in tutte le gallette di riso. Questo può essere spiegato. L’arsenico fa parte della crosta terrestre. Le piante di riso ne assorbono molto. Ma uno spuntino per bambini dovrebbe contenerne il meno possibile.
Il problema dell’arsenico, dunque, riguarda in particolare i bambini. Gli esperti tedeschi ricordano:
Non ci sono limiti speciali per le gallette di riso per neonati e bambini piccoli. Abbiamo quindi basato la nostra valutazione sul valore limite che si applica al riso, utilizzato per produrre alimenti per lattanti e bambini piccoli.
In 7 gallette di riso testate, il contenuto di arsenico misurato (basato appunto sui valori limite per il riso) era al di sopra del consentito ed è stato definito “notevolmente aumentato”. Dieci prodotti ne contenevano più della metà.
Finora non è noto alcun livello di assunzione di arsenico inorganico che non possa essere associato a un aumento del rischio di cancro a lungo termine – si legge su Öko Test.
L’arsenico, tra l’altro, non è risultato essere l’unico problema delle gallette di riso che sono state testate anche per:
- cadmio
- acrilammide
- tossina della muffa (aflatossina B1)
- componenti dell’olio minerale
Per quanto riguarda il cadmio, questo è un metallo pesante che si trova naturalmente nel terreno e che viene introdotto attraverso l’inquinamento umano. Il laboratorio lo ha trovato in cinque prodotti, in 3 casi i livelli erano “aumentati”, negli altri due erano “fortemente aumentati”.
Gli esperti tedeschi ricordano che:
Il cadmio è tossico per i reni ed è sospettato, tra le altre cose, di essere dannoso per la riproduzione. Il laboratorio commissionato ha anche trovato piombo tossico in un prodotto.
Due dei prodotti testati contenevano poi l’aflatossina B1, una tossina della muffa che, tra le altre cose, può danneggiare il materiale genetico. Fortunatamente, le concentrazioni erano molto basse e quindi non considerate critiche.
Altri due prodotti, poi, contenevano oli minerali (sempre in piccole tracce), in un caso si trattava di MOSH nell’altro di MOAH.
Per quanto riguarda l‘acrilammide, infine, altra sostanza che aumenta potenzialmente il rischio di cancro, secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), questa è stata trovata solo in tracce ma:
consideriamo i valori in molte delle gallette di riso “normali” in modo critico, soprattutto per quanto riguarda i bambini piccoli come consumatori abituali.
I bambini possono mangiare gallette di riso?
La conclusione degli esperti tedeschi non poteva che essere:
Secondo le nostre attuali analisi delle gallette di riso piccole e grandi con e senza sapore di frutta, dobbiamo concludere: questo non è ancora qualcosa che puoi dare ai bambini a cuor leggero.
Un problema simile, in particolare riguardo all’arsenico nelle pappe per neonati, è stato segnalato già da un altro test della stessa rivista. Leggi anche: Svezzamento: se stai dando a tuo figlio creme di riso, fai attenzione all’arsenico, le marche peggiori
Cerchiamo quindi, quando possibile, di dare snack più sani ai nostri bambini: frutta fresca o secca, ad esempio, ma anche merende di una volta come pane e olio.
Leggi anche: Perché mangiare pane e olio a merenda fa bene
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Fonte: Öko Test
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