L’igiene orale è importante ad ogni età. Fin da piccolissimi i bambini dovrebbero imparare che utilizzare spazzolino e dentifricio è una buona abitudine quotidiana da non trascurare, un semplice gesto che gli permetterà di mantenere la salute di denti e gengive a lungo. Ma come, quando e perché lavare i denti ai bambini?
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L’igiene orale è importante ad ogni età. Fin da piccolissimi i bambini dovrebbero imparare che utilizzare spazzolino e dentifricio è una buona abitudine quotidiana da non trascurare, un semplice gesto che gli permetterà di mantenere la salute di denti e gengive a lungo. Ma come, quando e perché lavare i denti ai bambini?
Appena iniziano a spuntare i primi dentini già bisognerebbe iniziare a prendersene cura. In questo modo, tra l’altro, si aiuta il bambino a famigliarizzare da subito con essi e con la loro pulizia. Generalmente prima si inizia e più sarà facile mantenere l’abitudine di lavare i denti anche negli anni successivi senza troppa resistenza da parte dei piccoli.
Tra l’altro l’idea che siccome si tratta di denti da latte allora è superfluo lavarli è del tutto sbagliata. Anche se è vero che le carie eventualmente comparse su questi denti sono destinate a sparire con la loro caduta è vero anche che i denti decidui cariati spesso preludono alla comparsa di carie anche nei denti definitivi.
Ecco allora che è importate insegnare ai propri figli il prima possibile a lavarsi i denti. Vi potrebbe essere utile qualche consiglio a proposito:
PRIMI MESI
I primi denti in genere compaiono intorno al 5 o 6 mese di vita, a quel punto si può iniziare a pulirli con un pezzetto di garza inumidita che è bene passare anche sulle gengive dei denti non ancora cresciuti, un gesto che non solo aiuta a mantenere l’igiene orale ma che può aiutare la dentizione dando anche un po’ di sollievo in caso di fastidi. Per lo specifico problema del dolore legato alla dentizione esistono però degli appositi oggetti da riporre in freezer e poi far mordere al bimbo quando ha dolore o bruciore gengivale.
DOPO L’ANNO
Intorno all’anno di età, il bambino dovrebbe già familiarizzare con lo spazzolino. Naturalmente bisogna scegliere uno strumento specifico pensato per i più piccoli, di dimensioni ridotte, con le setole morbide e bello colorato per attirare la sua attenzione al pari di un giocattolo. Per i primi tempi si dovrebbe spazzolare con sola acqua la sera oppure due volte al giorno, di cui una obbligatoriamente prima di andare a dormire. È possibile anche acquistare un dentifricio per bambini (ne esistono bio 100% realizzati con ingredienti di grado alimentare) che si userà con molta parsimonia (il quantitativo corrisponde a quello di una lenticchia).
Questa fase è cruciale in quanto se il bambino intorno all’anno di età si abitua a lavarsi i denti prendendolo come un gioco, non si avranno poi grandi problemi a farlo continuare sulla stessa strada anche dopo. Importante poi ricordare che i bambini tendono ad imitare quello che fanno i genitori, quindi è bene farsi vedere spesso nel momento del lavaggio e poi tenere in braccio il piccolo invogliandolo a fare altrettanto con il suo spazzolino.
Si può anche portare il bambino al supermercato o in farmacia e permettergli di scegliere lo spazzolino che gli piace di più, facendogli passare la cosa come un grande privilegio, tipo: “finalmente sei diventato grande e puoi lavarti i denti anche tu”. Sono tutte semplici tecniche che possono aiutarlo a prendere questa abitudine con più facilità. Se il bambino interpreta il lavaggio dei denti come un gioco sarà per lui un momento divertente e non stressante, riuscire in questa impresa sta molto alla capacità e creatività dei genitori che devono proporre nel migliore dei modi al piccolo la nuova attività.
Come lavarglierli? Se il bambino ha una buona manualità lasciate che faccia da solo per tutto il tempo che vuole aiutandolo però sempre verso la fine con qualche spazzolata fatta bene. Una volta che ha preso confidenza con il fatto che alla fine occorre il vostro intervento, aumentate un pochino il tempo di questa seconda fase assicurandovi così che i denti vengano effettivamente lavati correttamente.
Leggi anche: ECCO PERCHÉ NON BISOGNA MAI DIMENTICARSI DI LAVARSI I DENTI
Passiamo ora alla tecnica da utilizzare. Bisogna immaginare la bocca divisa in sei parti.
1. davanti sopra
2. davanti sotto
3. dietro destra sopra
4. dietro sinistra sopra
5. dietro destra sotto
6. dietro sinistra sotto
I primi due gruppi hanno due “facciate”:
1. Interna
2. Esterna
Gli altri quattro gruppi hanno tre “facciate”:
1. Interna
2. Esterna
3. Sopra
Bisogna lavare tutte le facciate e non c’è problema ad utilizzare per i bambini (come invece avviene per gli adulti) lo spazzolamento orizzontale. È necessario quindi passare su ogni facciata 3 o 4 volte, il tutto si fa in tempi rapidi (meno di un minuto), piano piano ovviamente si può fare un lavoro più preciso con la collaborazione del bambino che magari si è abituato e ha un po’ di pazienza in più.
Il risciacquo invece è una cosa che si insegna piano piano e dunque, anche se inizialmente i bambini ingeriscono una piccola dose di dentifricio non è un grosso problema (soprattutto se ne avete scelto uno naturale), nel giro di poco tempo impareranno a gestire l’acqua in bocca e poi a sputarla.
BAMBINI PIU’ GRANDI
Se i bambini hanno iniziato per tempo a lavarsi i denti, intorno ai 4 anni saranno in grado abbastanza bene di lavarsi i denti da soli. Mano mano che i piccoli crescono va aumentata gradualmente anche la dose di dentifricio. Ai bambini più grandi andrebbe insegnato ad utilizzare il prima possibile anche il filo interdentale che ormai tutti i dentisti raccomandano come complemento fondamentale di una buona igiene orale. Bisogna passarlo tra i denti in maniera delicata e non usarlo più volte su denti diversi.