Latte formulato di soia: pericoloso per lo sviluppo ormonale delle bambine?

Il latte formulato a base di soia può essere pericoloso per i neonati? Secondo una nuova ricerca questo prodotto, assunto a lungo termine, potrebbe avere un effetto dannoso sul sistema riproduttivo dei più piccoli, in particolare delle femmine.

Il latte formulato a base di soia può essere pericoloso per i neonati? Secondo una nuova ricerca questo prodotto, assunto a lungo termine, potrebbe avere un effetto dannoso sul sistema riproduttivo dei più piccoli, in particolare delle femmine.

Un team di ricerca statunitense ha scoperto che i neonati che vengono nutriti con formule a base di soia mostrano delle differenze in alcune cellule e tessuti del sistema riproduttivo, probabilmente dovute all’esposizione a composti simili agli estrogeni che sono presenti in questo tipo di latte.

Lo studio, finanziato e guidato dal National Institute of Environmental Health Sciences (NIEHS), ha esaminato l’effetto di diverse tipologie di latte sullo sviluppo di tessuti sensibili agli estrogeni e sui livelli ormonali in neonati maschi e femmine.

La ricerca ha preso a campione 282 bambini, di cui 102 alimentati esclusivamente con formula di soia, 110 con latte vaccino e 70 con latte materno. I piccoli partecipanti sono stati monitorati per 28 settimane (nel caso dei maschi) o per 36 (nel caso delle femmine) per valutare l’indice di maturazione (MI) delle cellule epiteliali del tessuto urogenitale; il volume uterino, ovarico e testicolare nonché le mammelle e infine le concentrazioni ormonali.

I risultati hanno mostrato che le principali differenze riscontrate riguardavano le bambine: rispetto a quelle alimentate con latte vaccino, le piccole nutrite con la formula di soia mostravano cambiamenti evolutivi in risposta all’esposizione agli estrogeni. L’IM delle cellule vaginali era più alto e il volume uterino diminuiva più lentamente proprio nelle bambine nutrite con latte formulato di soia.

Questo sarebbe dovuto al fatto che, la proteina di soia, contiene elevate quantità di genisteina, un isoflavone simile all’estrogeno che può alterare il sistema endocrino del corpo e potenzialmente interferire con il normale sviluppo ormonale, sebbene si sappia poco sui suoi effetti relativamente ai bambini.

Lo studio, pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism, non ha riscontrato differenze significative tra i bambini maschi alimentati con latte vaccino e quelli alimentati con la formula di soia.

I ricercatori hanno fatto notare che le differenze riscontrate nelle bambine erano comunque piccole e che, almeno al momento, non devono generare particolare allarme. Suggeriscono però la necessità di ulteriori ricerche, utili a studiare i possibili effetti a lungo termine dell’esposizione al latte formulato a base di soia.

Come hanno sottolineato gli esperti stessi, la soluzione migliore rimane sempre incentivare il più possibile l’allattamento al seno.

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Francesca Biagioli

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