Spossatezza, stanchezza, inappetenza e qualche linea di febbre sono i sintomi della influenza estiva. Ecco cosa fare per evitarla
Afa e caldo torrido. Anche se siamo in piena estate non è detto che l’influenza non possa beccarci. Complici aria condizionata e fumo passivo, i primi a farne le spese sono, ovvio, i bambini, che possono trovarsi a fare i conti con spossatezza e stanchezza, accompagnate da una mancanza di appetito e qualche linea di febbre.
Cosa fare, allora, per combattere questa noiosa influenza estiva? Innanzitutto imparare a riconoscerla: se, infatti, in inverno mal di gola e raffreddore non tardano a manifestarsi e capiamo subito che il nostro cucciolo potrebbe incorrere in qualche giorno di malattia, d’estate questi sintomi possono anche non rivelarsi. E non solo: le alterazioni di temperatura sono spesso così poco evidenti da diventare difficili da individuare.
Insomma, d’estate ci basta drizzare le antenne già solo nel momento in cui vediamo i nostri pupi eccessivamente inappetenti o giù di corda, onde evitare anche complicanze gravi o le cosiddette “polmoniti coperte”, ovvero con sintomatologia attenuata.
Ecco allora 3 regole per riguardarci e salvaguardare la salute dei bambini:
1. Gli sbalzi di temperatura sono dei veri e propri inganni. Attenzione all’aria condizionata soprattutto nei momenti caldi della giornata e ricordatevi che la temperatura giusta dovrebbe essere di 4-5 gradi inferiore a quella esterna
2. Evitate il fumo passivo, perché indebolisce il sistema immunitario generale e locale e ostacola il sistema di depurazione dell’aria attraverso naso, trachea e bronchi
3. Fate attenzione agli spostamenti che prevedono cambiamenti climatici: quindi occhio alle escursioni termiche nelle località di destinazione e attrezzatevi di tutto l’abbigliamento adeguato. Ma bisogna fare attenzione anche alle temperature all’interno di treno, macchina o aereo, che spesso sono troppo basse
Germana Carillo
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