La casa virtuale di Bruno Munari apre le porte ai bambini con tanti libri, giochi e laboratori per stimolarne la creatività.
Designer, scultore, grafico, architetto, scrittore e molto altro ancora, Bruno Munari ha contribuito a cambiare il mondo dell’arte attraverso le sue sperimentazioni visive e tattili, grazie a una creatività unica nel suo genere. Realizzò opere indimenticabili dimostrandosi poliedrico, passando dalla pubblicità all’industrial design, dalla pittura alla cinematografia, producendo anche libri per la scuola, giochi, laboratori grafici, libri di ricerca.
Amava moltissimo anche i bambini convinto che “giocare è una cosa seria“, e che i bambini debbano crescere liberi da stereotipi, aiutati a sviluppare tutti i sensi e a diventare più sensibili. Perché “un bambino creativo è un bambino felice“.
Per aiutarli a giocare in modo intelligente, Munari inventò dei giochi come “la Scatola di Architettura“, che include mattoni in legno che permettono di costruire edifici, e ancora “il Gatto Meo“, gatto in gommapiuma e fil di ferro che cambia posizione, ma anche la giraffa Pasqualina, Labirinto, Trasformazioni e molti altri ancora.
Diede anche vita a un laboratorio per bambini dove si giocava all’arte visiva, sperimentando tecniche e regole delle opere d’arte. Il metodo “Giocare con l’arte” ebbe un successo strepitoso e i laboratori vennero poi riproposti sotto il nome “Metodo Bruno Munari“.
Proprio al suo genio è dedicato lo spazio virtuale “In casa con Munari“, creato dall’associazione Bruno Munari e dall’azienda Incode di Cremona, pensato per le famiglie e gli insegnanti fermi a casa a causa dell’emergenza coronavirus.
La casa di Munari è suddivisa in stanze, proprio come una vera casa, dalla biblioteca al terrazzo, dal laboratorio alla stanza dei giochi, che accolgono testi, racconti e attività del Metodo Bruno Munari realizzabili attraverso oggetti di uso comune.
Una scelta non casuale che vuole dare la possibilità a tutti, in questo periodo di reclusione, di partecipare alle attività proposte online. Gli oggetti man mano realizzati, inoltre, non finiranno in un cassetto sperduto ma diventeranno parte di un bellissimo Museo virtuale.
Oltrepassando la porta rossa si accede alla Biblioteca, dove Silvana, presidente dell’Associazione Bruno Munari, legge alcuni libri dell’autore, da “Toc toc. Chi è? Apri la porta” a “Il prestigiatore giallo” e “Gigi cerca il suo berretto“.
Nel laboratorio dalla porta gialla si fanno insieme libri da leggere, si impara a riscoprire la meraviglia, si cambia lo sguardo sul mondo attraverso l’intramontabile tecnica del collage.
E in terrazzo, dalla porta blu, che succede? Qui è la natura la vera insegnante! Mentre nella stanza dei giochi Munari ci racconta i suoi giochi e ci insegna a realizzarli con oggetti di uso comune.
FONTE: In casa con Munari
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