Sabbia e acqua sporca? Attenzione, rischio infezioni cutanee da "impetigine" durante l'estate. Sarebbero molteplici le segnalazioni, arrivate in particolare dal Salento, in merito a diversi casi di infezioni cutanee contratte da bambini, in special modo al di sotto dei 10 anni e adulti villeggianti nelle zone balneari
Sapete che in estate aumenta il rischio di contrarre infezioni cutanee da “impetigine”, soprattutto nei bambini? Sarebbero molteplici le segnalazioni in merito a diversi casi di infezioni cutanee contratte da bambini, in special modo al di sotto dei 10 anni e adulti villeggianti nelle zone balneari. In molti gridano all’allarme. Ma cosa c’è di vero? E cos’è l’impetigine?
Si tratta, in realtà, un disturbo piuttosto comune: è una dermatite causata da Streptococcus pyogenes e a volte anche da Staphylococcus aureus. Appartiene al gruppo delle piodermatiti, un’infezione batterica contagiosa e si trasmette per contatto diretto o mediato.
Si manifesta con la presenza di bolle orticanti dal colore giallastro, accompagnate da rossori e infiammazioni localizzate soprattutto sul viso, collo e mani ma anche sul cuoio capelluto, ad esempio in seguito a una pediculosi. Le cause scatenanti sono da ricercare principalmente nella cattiva igiene ma possono essere diverse come il sole, il mare, l’acqua salata o la puntura d’insetti.
Come prevenire questa infezione? Basta rispettare le norme fondamentali d’igiene, come la detersione quotidiana per rimuovere dalla pelle i residui di acqua salata del mare. Nei bambini è importante anche fare attenzione alle punture d’insetto, evitando che i piccoli si grattino, in modo da impedire l’impianto dei batteri e la diffusione dell’infezione.
È importante, quindi, sciacquarsi e far la doccia spesso, soprattutto farla dopo essere usciti dal mare. Evitare di grattarsi troppo, se punti da un insetto, per non lasciare la pelle ferita scoperta e buona preda dell’attacco batterico.
Infine, come sempre ricordiamo, è ancora più importante stare attenti a stare troppo al sole: in caso di attacco batterico la pelle già infiammata è un accesso “comodo” all’organismo. L’ampia diffusione dei contagi ha indotto Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ad allertare e far ricordare queste semplici regole.
Roberta Ragni
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