Il trucco dello “squish test” salva i bambini dal soffocamento?

Per ridurre il rischio soffocamento nei bambini vi sarebbe un test veloce presentato sui social che tutti potrebbero fare, ma è davvero sicuro per i piccoli? Lo abbiamo domandato a Mirko Damasco, presidente di Salvagente Italia, che da anni offre corsi di disostruzione pediatrica e molto altro. Questo è quello che ci ha detto

Pochi secondi per capire quale alimento può essere sicuro o meno per il proprio pargoletto ed evitare così il rischio soffocamento grazie a un test. È possibile? Sì, secondo quanto sosterrebbe un ex paramedico che ha voluto svelare il suo trucchetto e condividerlo con i neogenitori. Ma è realmente così?

Sulla pagina Instagram Tiny Hearts Education l’ex paramedico Nikki Jurcutz ha spiegato come funziona lo squish test, dal verbo onomatopeico inglese che può essere tradotto come “schiacciare, spremere”. Il test consiste nello schiacciare i pezzi di cibo da dare ai piccoli con l’indice e il pollice.

Secondo Nikki Jurcutz se si riesce a farlo utilizzando le due dita, il cibo non dovrebbe dare alcun problema ai bimbi perché può essere masticato. Se invece non è possibile schiacciarli, pensiamo ad esempio a uno spicchio di mela, allora il rischio soffocamento è elevato. Nel test vengono fatte 6 prove partendo da un pezzo di banana, avocado, mela, mela cotta, carota, carota cotta.

Con l’avocado o la mela cotta il test si può dire pienamente superato, cosa che invece non avviene con mela e carota fresche. Questo perché, come scrive l’ex paramedico, gli alimenti “rotondi, duri e scivolosi aumentano il rischio di soffocamento”.

Lo squish test ti aiuta a identificare se il cibo è troppo duro in modo da poterlo modificare per renderlo più morbido e sicuro, si legge nel video.

Circa i pezzi di mela e carota così come altri cibi introdotti nell’alimentazione complementare, alcuni genitori hanno chiesto se grattugiarli fosse una buona idea. Come la pagina ha spiegato, questa è una delle opzioni consigliate per rendere il cibo più sicuro.

Ma quanto è affidabile una tale tecnica? Lo abbiamo chiesto a Mirko Damasco, presidente di Salvagente Italia, e questo è quello che ci ha risposto circa lo squish test.

Sul soffocamento le uniche indicazioni da seguire sono quelle delle linee guida. Trucchetti home made, manovre inventate o sentite od altro sono assolutamente controproducenti ed in alcuni casi pericolosi. Questo metodo per capire se un cibo è pericoloso o no, non ha alcun senso scientifico. Metodo che tra l’altro non prevede l’unica cosa importante da fare per prevenire il soffocamento: il taglio del cibo seguendo capacità e competenze del bambino.

Non serve schiacciare con le dita: sappiamo che le consistenze dure sono più pericolose e quelle molli meno, ma non basta questo: va considerata forma, densità e molte altre cose che un reel sbagliato e fuorviante non può insegnare”

Vi suggeriamo dunque caldamente di non fidarvi di reel e tutorial che circolano nella rete quanto invece di informarvi consultando tutte le fonti attendibili del caso. I medici consigliano inoltre di frequentare programmi di primo soccorso pediatrico per conoscere tutte le manovre di disostruzione.

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Fonte: tinyheartseducation/Instagram

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