Non è nuova a queste cose Ikea, che tra progetti per una Natale sempre più ecosostenibile e la formulazione di nuovi mobili che si basino sul riciclo di materiali già esistenti, mette mano alla sua etica di impresa anche con frequenti progetti umanitari
Non è nuova a queste cose Ikea, che tra progetti per una Natale sempre più ecosostenibile e la formulazione di nuovi mobili che si basino sul riciclo di materiali già esistenti, mette mano alla sua etica di impresa anche con frequenti progetti umanitari.
E sarà per pura pubblicità o per una autentica politica aziendale, il colosso svedese ha dato carta bianca alla fantasia dei bambini con un unico scopo: raccogliere fondi da destinare all’Unicef e a Save the Children. Da qui è nata l’iniziativa Soft Toys for Education, un concorso su scala mondiale dedicato ai più piccoli grazie al quale sono stati selezionati dieci disegni fatti da bambini negli store di tutto il mondo e i designer li hanno trasformati in bellissimi “soft toys”.
Così, per ogni peluche acquistato verrà devoluto un euro alle fondazioni che si occupano dell’educazione dei bambini nel mondo, con la speranza di raggiungere nuovamente i livelli del 2003, anno in cui la somma raccolta toccò i 90 milioni di dollari.
“Consideriamo i bambini come le persone più importanti del mondo – ha dichiarato Carol McSeveney, responsabile del settore bambini di Ikea inglese -, crediamo che ogni bambino abbia diritto ad un’infanzia sicura e accesso ad un’istruzione di qualità, in qualsiasi parte del mondo viva. Proprio perché sappiamo che insieme possiamo fare tanto, ci rivolgiamo ai nostri peluche irresistibili per trovare fondi. Le creazioni finali dei bambini mostrano come con l’immaginazione tutto sia possibile”.
Cosa aspettate allora? Non resta altro che acquistarli!
Germana Carillo
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