Cosa fare quando tuo figlio non mostra gratitudine? 6 modi per iniziare a coltivarla insieme

Insegnare ai nostri figli l'immenso potere della gratitudine è il modo migliore per farli crescere felici e consapevoli: ecco qualche consiglio per iniziare

La gratitudine è una qualità cruciale che vorremmo vedere nei nostri figli, ma spesso i bambini non sembrano esprimere questo sentimento, troppo soffocati dal benessere materiale e da tutte le cose che compriamo loro nella speranza di renderli più felici e soddisfatti.

Ci si rende conto di questo soprattutto nel momento in cui i piccoli ricevono i regali, come per esempio durante le festività natalizie: nonostante gli insegnamenti costanti relativi alle formule di cortesia, spesso i figli non biascicano neppure un semplice “grazie” quando scartano i doni.

Ma perché si manifesta questo problema che, evidentemente, non riguarda tanto la buona educazione ma piuttosto il sentimento della gratitudine a un livello più profondo?

I bambini, specialmente in età prescolare, potrebbero non mostrare sempre gratitudine, e ciò è normale: è difficile per i piccoli comprendere cosa significhi essere grati – soprattutto se i regali e le attenzioni ricevuti sono eccessivi e se il momento del dono non è eccezionale ma routine.

La mancanza di espressione di gratitudine non è necessariamente un segnale di allarme, ma educare i nostri figli a essere grati è importante per favorire relazioni sociali positive, migliorare il loro benessere mentale e la loro autostima.

Ma come possiamo aiutare i nostri figli a esprimere, ma innanzitutto a percepire nel loro animo, questo sentimento così potente e benefico? Ecco alcuni consigli pratici per iniziare un percorso verso la gratitudine.

Come coltivare la gratitudine con i tuoi figli

Mostra con l’esempio

La gratitudine non è fatta solo di parole, ma di gesti concreti: i genitori devono dimostrare costantemente la gratitudine in modo significativo davanti ai loro figli, riconoscendo sforzi e gesti speciali.

Coltiva il dialogo

Coinvolgiamo i nostri figli in conversazioni gentili, praticando l’empatia e l’ascolto attivo: alla fine di una giornata di lavoro molto stressante e complicata, è normale essere stanchi, tuttavia dovremmo cercare di essere attenti alle parole dei nostri figli, mostrando comprensione e voglia di ascoltare.

Dedichiamo quindi qualche momento della nostra giornata a coltivare il dialogo con i nostri figli, discutendo anche di situazioni ed esperienze imbarazzanti o dolorose e dando loro la libertà di esprimere ciò che sentono.

Sii grato per la loro presenza

Per allenare i nostri figli alla pratica della gratitudine, è importante porre l’accento sulle loro azioni e sul loro comportamento piuttosto che sugli oggetti materiali.

Esprimiamo gioia e gratitudine per chi sono e cosa fanno, per le attività che svolgono insieme a noi e per il tempo trascorso insieme, evitando di riempirli di vestiti, giocattoli e altre cose che si possono comprare.

Ricordiamoci che il bene più raro e prezioso che possiamo regalare ai nostri figli (e non solo a loro) è il tempo.

Prova un diario o un barattolo della gratitudine

Una delle buone abitudini che possiamo introdurre nelle nostre giornate per insegnare ai nostri figli a essere più grati è il diario della gratitudine: bastano pochi minuti ogni sera per ripercorrere con la mente la giornata appena trascorsa alla ricerca di un momento di un gesto per cui essere grati.

In alternativa, possiamo prendere un vecchio barattolo di vetro e trasformarlo in un barattolo della gratitudine per promuovere questo potente sentimento nella nostra famiglia.

Fai attività di volontariato

Coinvolgiamo i nostri figli in attività di volontariato ogni tanto: vedere le diverse realtà che sono attorno a noi e che spesso ignoriamo, aprirsi al dialogo con gli altri, aiutare chi ha bisogno possono ispirare gratitudine e connessione con ciò che si ha.

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Sii paziente

Infine, ricordiamo che praticare la gratitudine richiede tempo e allenamento. Quindi, manteniamo la calma e comprendiamo che i nostri figli potrebbero non mostrare sempre gratitudine in modo istantaneo.

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