Come devono essere oggi la vera mamma il vero papà ecologici, secondo natura? Oggi sappiamo che la sopravvivenza non è del più forte, bensì di colui che meglio si adatta all'ambiente. Attenzione, non sto scrivendo "di chi meglio si piega all'esterno", ma di chi meglio si adatta, che è molto diverso. Che cosa vuol dire?
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Come devono essere oggi la vera mamma il vero papà ecologici, secondo natura? Oggi sappiamo che la sopravvivenza non è del più forte, bensì di colui che meglio si adatta all’ambiente. Attenzione, non sto scrivendo “di chi meglio si piega all’esterno”, ma di chi meglio si adatta, che è molto diverso. Che cosa vuol dire?
Il leone, la gazzella e l’equilibrio della natura
Vuol dire che per esempio non sempre il leone “acchiappa” la gazzella perché è più forte: a volte la prende e altre no, a volte è in forma e altre volte meno, a volte ha la meglio la gazzella, vuoi perché utilizza la strategia giusta, vuoi perché si accorge con largo anticipo dell’arrivo del leone, o forse perché è anziana e la sa lunga.
Certo non possiamo fare una statistica, ma di sicuro, “a naso”, pare esserci qualcosa in più oltre alla capacità dei mammiferi di essere forti o deboli, fortunati o sfortunati. Potremmo dire che esiste un’intelligenza naturale sopra di loro che mantiene il giusto equilibrio.
Ti faccio un altro esempio. Circa due mesi fa una violenta grandinata è passata sulla zona in cui abito, per circa 15 minuti granelli grandi come noci cadevano violentemente, mandando in fumo tutte le colture estive, abbattendo rami, strappando via foglie e nidi (saggiamente abbandonati già da qualche giorno). L’esito era cadaverico: un paesaggio freddo, spoglio e tipicamente invernale alla metà di agosto.
Passati circa i primi tre giorni di un’aria fresca, silenziosa e statica, ecco che tutto magicamente si riprende: con il passare dei gironi successivi gli uccellini sono tornati e hanno ripreso a cantare, sono nate nuove foglie e i rovi e le piante rampicanti hanno occupato il posto vuoto lasciato dai rami caduti. Tutto è tornato a fiorire, a vivere, proprio come se nulla fosse stato.
Il leone, la gazzella e la vegetazione del bosco attorno alla mia abitazione sembrano accettare e affidarsi incondizionatamente ad un disegno che intuiscono essere essenziale e vitale per la loro esistenza.
Tutto è perfetto in natura e anche nella natura dell’uomo tutto è perfetto.
Come realizzare la leggenda personale
Perfino il cucciolo d’uomo, in qualità di individuo, è inserito all’interno di un ambiente, che segue determinati principi naturali di sopravvivenza e di evoluzione.
Se viene accompagnato ad adattarsi all’ambiente, avrà molte più possibilità di riuscire nella realizzazione di sé, della sua natura. Ti ripeto che con “adattamento all’ambiente” non intendo affatto il piegarsi alle norme inventate dall’uomo, oppure il sottostare alle regole impartite dalla razionalità umana, bensì intendo il trovare quel dialogo intenso e profondo tra la propria natura interiore, quella del microcosmo, e la Natura Madre esteriore, quella del macrocosmo.
Così è possibile iniziare quella sacra danza che ci permette di essere co-creatori su questa Terra, di realizzarci nella nostra leggenda personale, rispettando i principi naturali che governano l’ambiente e gli esseri viventi suoi ospiti.
Cosa puoi fare per tuo figlio da subito
Ecco che per realizzare tutto questo e per far vibrare sulla stessa nota tuo figlio e l’ambiente in cui vive, puoi:
1) Fornirgli del cibo vivo, vitale e naturale
La vitalità e la naturalezza di un cibo fresco e sano, manterrà elevata l’energia di tutte le sue cellule, facendo funzionare il sistema nel migliore dei modi, senza inquinarlo con tossine da smaltire.
Vestirlo con tessuti biologici, vegani e non trattati
La pelle, se da un lato è un confine e ci protegge dall’esterno, dall’altro è un essere che comunica, e come assorbe i principi attivi di prodotti cosmetici applicati, assorbe anche le sostanze tossiche presenti negli indumenti che con il calore del nostro corpo passano all’interno.
Dedicarti alla sua cura esterna e interna con prodotti naturali
Sono efficaci al 100%, sono facilmente assimilabili, non hanno effetti collaterali e non contengono tossine da smaltire.
Donargli giocattoli in materiale naturale
Oggi sono bellissimi in legno, canapa, stoffa e nulla vieta che possiate anche costruirli insieme. La plastica e le colorazioni chimiche, oltre al fatto che i bambini grandi o piccoli si mettono poi spesso le mani in bocca, lasciano tuo figlio a contatto di materiali che in natura non esistono, sono finti e morti. Vuoi che tuo figlio, sperimentando e conoscendo il creato attraverso il gioco, si faccia l’idea di un mondo sterile e plastificato?
Concedigli più tempo a contatto con la natura…
…e meno, molto meno, a contatto con televisione e videogames: le informazioni che ne ricevono sono per lo più deleterie, creano dipendenza, abbassano notevolmente l’energia del corpo, portano il bambino a rimanere nei pensieri e ad allontanarsi dai sensi e dal corpo, creano nervosismo e uccidono la fantasia.
Nutri il suo ambiente di pensieri amorevoli e puri
Il bambino, come era solita dire la Montessori, è una “mente assorbente“, assorbe e fa proprio tutto ciò di cui è permeato l’ambiente. Quindi è una scelta saggia tenerlo lontano da ambienti con una cattiva energia e da persone che litigano, giudicano, si lamentano e pensano solo al peggio. Per la sua natura la vita è gioia, magia, possibilità, totipotenza: non contaminarla e lasciati contagiare!
Ma tuo figlio non è solo questo…
Non è soltanto un individuo che interagisce con l’ambiente, ma è anche un essere al cui interno vive e matura un altro ecosistema, un piccolo, grande mondo che anch’esso richiede di svilupparsi ed evolversi in armonia. “Come dentro, così fuori”, come recitavano gli antichi alchimisti.
Ecco che una mamma/genitore ecologica non può fare a meno di prendersi cura, a parità di impegno, anche di questo aspetto. Quindi:
Guidalo fin da subito ad ascoltare i suoi sentimenti…
…il vero linguaggio dell’anima, e ad esprimerli: chiedigli spesso “Amore, come ti senti?“, aiutandolo, se all’inizio è difficile e se gli adulti che sono con lui sono poco abituati a farlo, suggerendo “forse sei un po’ triste, o sei arrabbiato per qualcosa, o sei confuso, ecc.” (nei momenti di gioia puoi gioire con lui e accompagnarlo nella sua espressione).
In questo modo non ci sarà possibilità di creare emozioni represse che ristagnano e che creano risentimenti che si ripercuotono inevitabilmente e negativamente sulle sue azioni quotidiane e sul suo atteggiamento da adulto.
Accompagnalo nella conoscenza di sé
Fai in modo che con la stessa curiosità con cui esplora e conosce l’ambiente, esplori anche la sua interiorità, ascoltandosi, osservandosi e conoscendo le sue virtù e le sue debolezze, apprezzandole senza giudicarle. Per questo ti invito ad osservarlo tu per prima e a non giudicarlo in nessuna occasione.
Spronalo a coltivare i suoi talenti
Questi sono i veri strumenti che gli serviranno nella vita e che davvero lo accompagneranno alla realizzazione di sé e del suo progetto. Intensificare lo sforzo per cercare di migliorare le debolezze non serve a nulla, se non a creare svalutazione e stress.
Invitalo ad avere fiducia in sé e nella vita
L’esistenza non è statica, è in eterno movimento e in costante creazione. Siamo chiamati a passare con fiducia quasi cieca da una zattera all’altra per raggiungere facilmente e velocemente l’altra sponda, quella della realizzazione e della consapevolezza.
Una forte fiducia nelle proprie capacità e nella vita ci permette ogni volta di saltare con coraggio e senza alcuna resistenza. Per essere di esempio puoi osservarti e smussare le tue rigidità, qualora ci fossero, ascoltarti e coltivare le tue passioni, non limitarlo nelle esperienze (se non in casi estremi, è chiaro).
E ora credi nell’impossibile!
Ed infine, per essere felice e sentirti realizzato in accordo con la tua natura e con la natura tutta, credi nell’impossibile! Tuo figlio in fondo lo fa già!
Roberta Cavallo
Roberta Cavallo è una scrittrice, formatrice, naturopata specializzata nell’infanzia, consulente genitoriale. Docente di tecniche di rilassamento, mandala e interpretazione del disegno dei bambini.
Negli ultimi cinque anni ha gestito un centro residenziale con bambini in affido famigliare collaborando con i servizi sociali. Ha condotto Corsi presso Scuole Medie Statali, Corsi residenziali per adolescenti e bambini e Master di Naturopatia Pediatrica per infermiere, ostetriche, insegnanti e genitori.
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