L’educazione ambientale diventerà una materia scolastica obbligatoria a tutti gli effetti. Il Governo finalmente ha reso nota l’introduzione dell’ora di ambiente nelle scuole. Si tratta di un’iniziativa congiunta del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dell’Istruzione.
L’educazione ambientale diventerà una materia scolastica obbligatoria a tutti gli effetti. Il Governo finalmente ha reso nota l’introduzione dell’ora di ambiente nelle scuole. Si tratta di un’iniziativa congiunta del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dell’Istruzione.
Ecco che l’educazione ambientale verrà inserita come materia dalla scuola dell’infanzia alla maturità, già a partire dall’anno scolastico 2015-2016. Si parlerà di ambiente ma anche di tutela degli animali e di alimentazione sostenibile.
Come sottolinea il Ministero dell’Ambiente, l’ora di educazione ambientale servirà ad insegnare ai bambini a porsi correttamente nei confronti dell’ambiente che li circonda. I bambini dal prossimo anno scolastico diventeranno i primi “nativi ambientali”.
“Il lavoro che ci ha visto impegnati per mesi parte proprio dai bambini e non poteva che essere così. Sono loro il nostro futuro e potranno a pieno titolo essere chiamati nativi ambientali. Io credo che comminare sanzioni, contemplare reati in ambito ambientale sia doveroso ma non sia sufficiente: è necessario intervenire con una politica di grande respiro, a lungo termine altrimenti il patrimonio che abbiamo a disposizione oggi non ci sarà più domani“ – ha precisato il sottosegretario al Ministero dell’Ambiente Barbara Degani al Coni durante l’incontro tra le scuole e la Fipsas. Tra gli argomenti base ci saranno rifiuti e biodiversità, argomenti che verranno affrontati anche in altre materie.
La LAV accoglie con soddisfazione la novità e ricorda la necessità di introdurre nelle scuole l’insegnamento dell’etologia del comportamento degli animali e il rispetto degli stessi: “Si tratta di un avanzamento importante, che accogliamo con soddisfazione” – ha commentato Giacomo Bottinelli, Responsabile LAV Settore Educazione – ricordando però che già l’Articolo 5 della Legge 189 del 2004 contro i maltrattamenti degli animali – fortemente sostenuta dalla nostra Associazione – “prevede la possibilità per lo Stato e le Regioni di promuovere un’effettiva educazione degli alunni in materia di etologia comportamentale degli animali e del loro rispetto. Questo ora va tradotto in pratica”.
La LAV ricorda che già nel 2013 la allora Senatrice Stefania Giannini, oggi Ministro dell’Istruzione e promotrice dell’iniziativa insieme al Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, aveva presentato un Ordine del Giorno che, accolto in Aula dal Senato, impegna il Governo a “valutare l’opportunità di predisporre nel programma del successivo anno scolastico lo studio delle leggi relative agli animali, con affidamento ad insegnanti dotati di specifica esperienza e preparazione”.
Tra i temi facenti parte del nuovo insegnamento la LAV si augura che quello dell‘alimentazione sostenibile venga interpretato nel senso di una crescente attenzione alla scelta alimentare vegana, per il rispetto degli animali, dell’ambiente e della salute e per una più equa distribuzione delle risorse globali, tema centrale di EXPO 2015
Non solo educazione ambientale. Adoc, dopo aver accolto in modo positivo l’iniziativa del Ministero, chiede anche il ripristino effettivo dell’insegnamento dell’Educazione Civica. “Inserire l’educazione ambientale come materia obbligatoria ci riallinea ai livelli d’insegnamento europei una decisione che accogliamo con soddisfazione, che porta la scuola verso l’innovazione, verso l’attualità e l’attenzione al sociale. In questo senso auspichiamo anche un recupero, effettivo, dell’insegnamento dell’educazione civica, troppo spesso dimenticata e messa da parte. Al contrario, crediamo che sia un insegnamento basilare nella formazione della coscienza civile e sociale di un ragazzo, in grado di dargli i fondamentali per vivere nella società futura, che necessariamente dovrà essere sempre più orientata al rispetto delle regole” – ha dichiarato Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc.
Secondo Ermete Realacci, politico e presidente onorario di Legambiente, l’introduzione dell’educazione ambientale non dovrà rappresentare semplicemente un prolungamento dell’elenco delle materie scolastiche: “L’educazione ambientale diventerà materia scolastica obbligatoria grazie a un progetto dei ministeri dell’Ambiente e dell’Istruzione. È una scelta molto positiva, ma non deve rappresentare una mera aggiunta di una materia, divenga piuttosto l’introduzione di forme nuove di apprendimento per educare alla convivenza civile e al futuro” – ha sottolineato.
La sensibilità verso l’ambiente dunque troverà nuove basi per svilupparsi a scuola, con la speranza che il progetto venga condotto al meglio e possa introdurre le nuove generazioni ai temi della tutela delle risorse del territorio, dell’alimentazione sostenibile, del rispetto degli animali e della protezione del Pianeta.
Marta Albè
Fonte foto: dvaeyc.org
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