Doposole per bambini: sai cosa contengono? Bionike il peggiore del test

La rivista il Salvagente ha messo a confronto 8 doposole per bambini scoprendo un prodotto "mediocre", in quanto contiene alcuni ingredienti sgraditi

Dopo essere stati esposti al sole e aver utilizzato una buona crema solare, è necessario continuare a prendersi cura della propria pelle idratandola.

In commercio esistono prodotti specifici, noti come doposole, alcuni formulati per i bambini. Si tratta di creme, latti o spray in grado di impedire alla pelle di desquamarsi ma che aiutano anche a contrastare disidratazione, stress ossidativo e possibile formazione di radicali liberi.

Proprio sulle creme doposole si è concentrato uno degli ultimi test della rivista Il Salvagente che ne ha analizzate 8, tra le più note e utilizzate nel nostro paese. Si tratta dei seguenti prodotti:

  • AVÉNE RISTRUTTURANTE DOPOSOLE PER PELLI SENSIBILI
  • BIONIKE LINEA DEFENCE SUN BABY&KIDS
  • CHICCO LATTE DOPOSOLE
  • EQUILIBRA ALOE LATTE DOPOSOLE BAMBINI
  • FIOCCHI DI RISO LATTE DOPOSOLE
  • HELAN SOLE BIMBI LATTE DOPOSOLE
  • MUSTELA SPRAY DOPOSOLE NUTRIENTE
  • OMIA DOPOSOLE BAMBINI

Con la sola eccezione di Avéne, che è un prodotto adatto a tutta la famiglia, le altre 7 creme sono specificamente destinate ai più piccoli. Ma fanno davvero al meglio il loro lavoro? (ovvero sono in grado di idratare la pelle stressata dopo essere stata esposta per lunghe ore al sole) e la loro composizione è buona e priva di ingredienti controversi?

Vediamo cosa ha scoperto il test.

I risultati

Innanzitutto gli esperti della rivista sottolineano che la crema doposole, per idratare al meglio la pelle, deve contenere emollienti naturali, meglio se tra i primi ingredienti della composizione (ciò indica infatti che vi è una quantità maggiore di queste sostanze). Quasi in tutti casi effettivamente è così e i produttori hanno scelto di mettere almeno due emollienti.

Tra le sostanze decongestionanti spesso utilizzate nei doposole vi sono:

Cosa invece non ci dovrebbe essere?

  • profumi e sostanze allergizzanti
  • parabeni
  • interferenti endocrini (trovati in una sola crema)
  • Peg
  • paraffina
  • isododecane e  isohexadecane (altri due derivati del petriolio)
  • dimethicone e altri derivati siliconici
  • conservanti  come il dehydroacetic acid e il dehydroacetate
  • triethanolamine (che regola il pH della formulazione)
  • disodium edta, dannoso per l’ambiente

Come si legge sulla rivista:

In generale, i prodotti migliori da scegliere sono senza dubbio quelli che hanno formulazioni a rapido assorbimento, texture più delicate, adatti a pelli sensibili o allergiche, e privi di parabeni o di profumazioni.

Per quanto riguarda gli interferenti endocrini, come già dicevamo, questi sono stati trovati solo in una crema: la Bionike che al suo interno ha il Cyclopentasiloxane, un silicone.

Sul Salvagente, in merito agli interferenti endocrini si legge:

Come spiegato dall’Istituto superiore di sanità possono compromettere la salute riproduttiva e dell’età evolutiva, quindi di adolescenti e bambini. I danni sono confermati da ricerche mediche che indicano che le persone più esposte hanno un maggiore rischio di malattie legate allo sviluppo o al metabolismo.

In base ai vari parametri analizzati, la crema doposole peggiore (che non ottiene la sufficienza e viene considerata mediocre) è:

  • Bionike, i cui ingredienti sgraditi sono: Cyclopentasiloxane,  Dimethicone e paraffin

Per conoscere i doposole per bambini migliori e maggiori specifiche del test potete acquistare l’ultimo numero del Salvagente.

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Fonte: Il Salvagente

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