Si sa, per molti bambini una visita a Disneyland, “il posto più felice del mondo”, rappresenta un vero e proprio sogno. Ma se tra una foto con Biancaneve e un giro nel castello si nascondesse un pericolo infido e davvero dannoso per la salute dei più piccoli visitatori? Se ci fosse la possibilità di incorrere nell’avvelenamento da piombo? È questo l’allarmante verità sostenuta dal Mateel Environmental Justice Foundation, che la settimana scorsa, dopo gli avvertimenti indirizzati alla Disney finiti in un buco nell’acqua, ha presentato un'ingiunzione presso la Corte Suprema di Orange Country per obbligare il parco dei divertimenti più famoso del mondo a installare segnali di pericolo o a coprire i punti in cui è risultato essere presente il piombo.
Si sa, per molti bambini una visita a Disneyland, “il posto più felice del mondo”, rappresenta un vero e proprio sogno. Ma se tra una foto con Biancaneve e un giro nel castello si nascondesse un pericolo infido e davvero dannoso per la salute dei più piccoli visitatori? Se ci fosse la possibilità di incorrere nell’avvelenamento da piombo? È questo l’allarmante verità sostenuta dal Mateel Environmental Justice Foundation, che la settimana scorsa, dopo gli avvertimenti indirizzati alla Disney finiti in un buco nell’acqua, ha presentato un’ingiunzione presso la Corte Suprema di Orange Country per obbligare il parco dei divertimenti più famoso del mondo a installare segnali di pericolo o a coprire i punti in cui è risultato essere presente il piombo.
Il piombo è, infatti, una neurotossina molto forte che, una volta ingerita o inalata, può causare problemi di salute gravissimi, sia di emergenza che nel tempo, come disturbi del sonno o l’abbassamento del quoziente intellettivo nei bambini. Ovviamente, manco a dirlo, il piombo è molto più dannoso per i bambini rispetto agli adulti, perché può influenzare lo sviluppo di nervi e del cervello. Più il bimbo è piccolo, più il piombo può essere nocivo. Tra i disturbi connessi all’avvelenamento da piombo ci sono un ridotto quoziente intellettivo, una ridotta crescita fisica, problemi di udito, di attenzione o del comportamento. Tra i principali sintomi si annoverano il comportamento aggressivo, lo scarso appetito, i disturbi del sonno, mal di testa, anemia, costipazione, crampi e dolori addominali e addirittura vomito, andatura barcollante, debolezza muscolare, convulsioni e coma.
Dalle maniglie in ottone della casa di Minnie, alle colorate vetrate di una porta di ingresso della casa di Pinocchio, fino all’impugnatura della spada nella roccia. Sono tantissimi i punti messi sotto accusa, sia nel Disneyland Park che nell’adiacente California Adventure Park. Gli standard di sicurezza dello Stato della California sono stati superati fino a 700 volte in alcuni casi. Tutto ciò è emerso nell’arco di attente analisi ripetute in diversi periodi a partire dal Giugno 2010 dalla Mateel Environmental Justice Foundation, in collaborazione con la Ecological Rights Foundation (ERF) e il Center for environmental health (CEH).
“Chiediamo alla Corte di obbligare la Disney a intraprendere le misure che avrebbe dovuto già adottare quando l’abbiamo avvisata del pericolo di esposizione al piombo per i bambini a Disneyland“, ha detto William Verick, Presidente di Mateel, in un comunicato. “Non sarà facile per i bambini ‘lasciare che i ricordi iniziano’ se si soffre di disturbi di apprendimento, danni cerebrali, problemi di udito o qualsiasi altra grave conseguenza per la salute associata all’avvelenamento da piombo.”
“È sconvolgente che un’azienda da 38 miliardi dollari come la Disney non si sia presa la briga di ripulire i propri parchi in modo che siano sicuri per i bambini– ha detto in un comunicato stampa Caroline Cox, direttore della ricerca della CEH –stiamo esortando i nostri sostenitori ad inviare un messaggio alla Disney: non c’è posto per avvelenamento da piombo nel posto più felice del mondo”.
Disney ha avuto molte opportunità di fare la cosa giusta, ma ha scelto di ignorare questa grave minaccia per i clienti più fragili. Nel caso in cui decidiate comunque di visitare un parco Disney tu ei tuoi figli, nel dubbio, cercate di toccare il meno possibile vetrate e gli oggetti in ottone e di lavarvi spesso le mani per ridurre il potenziale dell’esposizione.
Per leggere il report clicca qui (in inglese)
Roberta Ragni