Un recente test francese ha rivelato che alcuni dentifrici per bambini contengono zucchero, una scelta discutibile considerando che questi prodotti dovrebbero prevenire il rischio di carie. Scopriamo come riconoscere la sua eventuale presenza leggendo le etichette
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Lo zucchero, si sa, è uno dei principali responsabili delle carie dentali, e non può certo far parte della formulazione di un dentifricio, tanto meno se destinato ai bambini. Ebbene, un nuovo test ha scoperto – a sorpresa – che non è sempre così.
Ci riferiamo ad una recente indagine di Que Choisir che ha testato diversi dentifrici per adulti e bambini scovando in alcuni di questi il glucosio, un tipo di zucchero che, seppur in piccole quantità, potrebbe contribuire alla formazione della carie. Ciò risulta un paradosso, considerando che l’obiettivo principale dei dentifrici dovrebbe essere proprio la protezione contro le carie.
A segnalare la situazione è stata una consumatrice francese che ha notato qualcosa di strano nel dentifricio per bambini che utilizzava per sua figlia:
Mia figlia si lava i denti tre volte al giorno da quando aveva due anni. Limitiamo il suo consumo di zucchero e non compriamo caramelle tranne che per i compleanni. Oggi ha sei anni e otto carie. Perché? – ha raccontato Claire dopo aver scoperto che il dentifricio biologico che usava conteneva glucosio.
La sua reazione di fronte all’etichetta è stata ovviamente di incredulità: possibile che un dentifricio contenga zucchero?
Ebbene, gli esperti di Que Choisir hanno verificato e, pur non potendo confermare un legame diretto tra il glucosio nel dentifricio e le carie della bambina, la segnalazione ha spinto a un’indagine più approfondita. È emerso così che molti dentifrici, soprattutto quelli biologici, contengono glucosio, usato come agente gelificante o per migliorare la consistenza.
Come scovare il glucosio in etichetta
Non sappiamo se la situazione sia la stessa in Italia e quali marche e prodotti contengano eventualmente glucosio, ma è bene sempre verificare gli ingredienti in etichetta.
Ecco alcuni accorgimenti:
- Cerca termini come “glucosio”, “saccarosio” o “fruttosio” tra gli ingredienti principali
- Alcuni dentifrici biologici non contengono fluoro ma hanno nella composizione zuccheri naturali, usati come agenti gelificanti o per migliorare il sapore. Gli esperti francesei però sottolineano che l’assenza di fluoro combinata con la presenza di uno zucchero non è la migliore scelta per prevenire la carie
La posizione dei produttori
Body Nature, che produce il dentifricio Centifolia (la marca che usava la bambina francese) sostiene che la quantità di glucosio nel dentifricio (solo lo 0,05%) è minima e che non rappresenta un problema, in quanto il prodotto viene poi sputato e risciacquato.
Tuttavia, gli esperti avvertono che, anche in quantità ridotte, il glucosio potrebbe contribuire alla formazione della carie, soprattutto nei bambini che non sono in grado di sciacquarsi correttamente la bocca.
Comunque, nel dubbio e dato che non tutti i dentifrici lo contengono, meglio optare per prodotti che ne sono privi.
Dentifrici per adulti: non meglio di quelli per bambini
Anche alcuni dentifrici per adulti, tra cui vari prodotti della marca Curaprox, sono risultati contenere glucosio.
Questa è, ad esempio, la formulazione di un dentifricio che contiene glucosio che abbiamo trovato online:
“AQUA, GLYCERIN, HYDRATED SILICA, SORBITOL, XYLITOL, PANTHENOL, AROMA, SODIUM MONOFLUOROPHOSPHATE, XANTHAN GUM, COCAMIDOPROPYL BETAINE, MICROCRYSTALLINE CELLULOSE, DECYL GLUCOSIDE, HYDROXYAPATITE (NANO), GLUCOSE OXIDASE, MALTODEXTRIN, MANNITOL, MICA, SUCRALOSE, CITRIC ACID, SODIUM HYDROXIDE, ZEA MAYS STARCH, ECHINACEA PURPUREA ROOT EXTRACT, TITANIUM DIOXIDE, GLUCOSE, SODIUM CHLORIDE, SODIUM METABISULFITE, CALCIUM CARBONATE, L-MENTHOL, CENTELLA ASIATICA EXTRACT, CITRUS AURANTIUM AMARA FRUIT EXTRACT, POTASSIUM THIOCYANATE, POLYLYSINE, CETYL ALCOHOL, SILICA, POTASSIUM CHLORIDE, TIN OXIDE, HARPAGOPHYTUM PROCUMBENS ROOT EXTRACT, CI 77492, CI 77289″
Se volete evitare zuccheri nei dentifrici, verificate sempre attentamente l’etichetta di quello che intendete acquistare.
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Fonte: Que Choisir
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