Un recente test tedesco ha mostrato che due prodotti molto noti, utilizzati per lo svezzamento dei bambini, contenevano tracce di arsenico inorganico. In particolare l'Holle Bio al riso ha mostrato livelli "fortemente aumentati" di questa sostanza
A meno che non si opti per l’autosvezzamento, quando è arrivato il tempo per il bambino (intorno al sesto mese di vita) si iniziano ad introdurre gli alimenti solidi e molti genitori optano per le creme di cereali che possono essere a base di riso, tapioca, miglio o altro.
Una recente indagine condotta dalla rivista tedesca Öko-Test ha analizzato 21 prodotti biologici, molto noti e acquistati sul mercato tedesco (alcuni presenti anche in Italia) per verificare se contenevano alcune sostanze controverse.
Si trattava in particolare di scovare tossine della muffa, oli minerali, pesticidi e metalli pesanti. Tra quest’ultimi in particolare è stata valutata la presenza di tracce di arsenico, un problema che spesso riguarda gli alimenti a base di riso e, come ha scoperto il test, non fanno eccezione neppure le creme per bambini ricavate appunto da questo cereale
Proprio le uniche due referenze testate che contenevano riso sono risultate infatti “positive” all’arsenico inorganico. Si tratta di:
- Holle Bio al riso – il prodotto peggiore del test (non sappiamo però se si tratta proprio della stessa referenza venduta anche in Italia)
- Porridge di riso 100% biologico Hipp (che nonostante questo, considerando tutti i parametri ottiene un giudizio “soddisfacente”)
In merito alla presenza di arsenico, Öko-Test specifica alcuni particolari importanti:
L’arsenico si trova naturalmente nel terreno, la pianta di riso lo assorbe e ne accumula una quantità particolarmente elevata. Il contenuto trovato in un prodotto nel test è superiore al limite legale per il riso (il prodotto Holle sopra segnalato n.d.r), che viene utilizzato per produrre alimenti per lattanti e bambini piccoli. Lo valutiamo rigorosamente, anche se non esiste ancora un valore limite per la pappa finita. Sarebbe necessario. Già nel 2014 l’ Istituto federale per la valutazione dei rischi (BfR) ha chiesto proprio questo per migliorare la protezione dei bambini.
Holle ha reagito ai risultati dell’analisi di laboratorio condotte in Germania sostenendo che, dai suoi controlli interni, era rilevabile meno arsenico inorganico. Un quantitativo che gli esperti tedeschi definiscono come “aumentato” ma non “fortemente aumentato” come era uscito invece dal loro test. Tuttavia, si legge su Öko-Test:
Il lotto di produzione esaminato per la relazione non ci era comprensibile.
Per conoscere i prodotti migliori del test leggi anche: Tossine della muffa e arsenico nelle creme di cereali per bambini: le marche migliori del nuovo test tedesco
Possiamo dare riso ai bambini?
Considerato il rischio arsenico nel riso, gli esperti tedeschi consigliano di dare questo cereale ai bambini con moderazione in quanto:
Secondo gli esperti del BfR, neonati e bambini piccoli potrebbero essere esposti a livelli elevati di sostanza cancerogena, anche se rispettano il valore limite, in relazione al loro peso corporeo. Secondo il BfR, i genitori dovrebbero essere informati tramite una nota di consumo che dovrebbero somministrare ai propri figli solo alimenti a base di riso con moderazione. Non esiste tale indicazione su nessuno dei porridge di riso nel test.
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Fonte: Öko-Test
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