Un nuovo test tedesco mette a confronto 21 creme per la dermatite atopica adatte ai bambini, stilando la classifica dei prodotti migliori e peggiori sul mercato
La pelle dei bambini, soprattutto nei periodi freddi, può essere secca o irritata e in alcuni casi i piccoli possono soffrire anche di dermatite atopica. Fondamentale quindi usare creme adatte, efficaci e prive di sostanze controverse. Ma quali sono le migliori sul mercato? Per scoprirlo Öko-Test ne ha confrontate 21.
La dermatite atopica è un’infiammazione della pelle che può manifestarsi con rossori, ispessimenti, bruciore e veri e propri eczemi. Si tratta di un problema abbastanza frequente, soprattutto nella prima infanzia e per questo diverse marche di cosmetici hanno realizzato formulazioni specifiche per i bambini o adatte anche a loro.
Ovviamente, considerando che questi prodotti si utilizzano spesso su una pelle già irritata, è più che mai importante che siano privi di ingredienti problematici.
Öko-Test ha acquistato in farmacie, parafarmacie e negozi di cosmetici naturali 21 creme adatte a fronteggiare la dermatite atopica. Si tratta di prodotti tipici del mercato tedesco ma alcune creme sono note e utilizzate anche nel nostro Paese.
I risultati
Su 21 creme, 5 sono consigliate con “molto buono” mentre 9 sono comunque considerate “buone”. Come sempre, però, ci sono alcuni prodotti “bocciati” e tra questi anche una crema di un marchio molto noto.
Ma come mai alcune creme vengono sconsigliate? Lo studio delle etichette e le analisi effettuate in un laboratorio hanno evidenziato nella loro composizione ingredienti non proprio delicati sulla pelle, soprattutto dei bambini.
Si tratta di:
- Peg: trovati in 5 creme. Sostanze emulsionanti usate per combinare componenti grassi e idrosolubili ma che possono rendere la pelle più permeabile alle sostanze estranee.
- siliconi e paraffine: sostanze a base di petrolio che non si fondono nell’equilibrio della pelle così come i grassi naturali
Le paraffine, inoltre, possono essere contaminate anche da composti di idrocarburi aromatici (MOAH) che sono stati effettivamente trovati in una crema (ma sempre entro i limiti di legge).
Tre prodotti contengono poi profumo, non si tratta di fragranze particolarmente allergizzanti ma gli esperti tedeschi si chiedono se davvero sia necessario inserirle nella formulazione di queste creme, dato che in alcuni casi possono comunque scatenare allergie.
Altro problema segnalato dal test sono i polimeri sintetici (presenti in 11 prodotti) che non dovrebbero essere inclusi nella formulazione di queste creme per motivi ambientali. Si tratta infatti di composti di plastica liquidi che possono essere difficili da degradare e che quindi inquinano.
Le creme migliori e peggiori
Tra le creme premiate dal test con il punteggio massimo troviamo la Weleda Baby alla Malva. “Buone” sono considerate la crema Dr. Hauschka, Eucerin, Hipp, Penaten Ultra e Sebamed alla calendula.
Considerata invece “inadeguata” dal test la crema La Roche-Posay ma in ultima posizione finisce la crema Avéne Xera Calm, particolarmente penalizzata per la presenza di tracce di Moah.
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Fonte: Öko-Test
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