Tutti i bambini hanno diritto a vivere in una famiglia che li ami e che si prenda cura di loro ma purtroppo non sempre è così. Nel mondo sono milioni i bambini che non godono di questo diritto.
Tutti i bambini hanno diritto a vivere in una famiglia che li ami e che si prenda cura di loro ma purtroppo non sempre è così. Nel mondo sono milioni i bambini che non godono di questo diritto.
Alcuni di questi bambini sono stati abbandonati dalle loro famiglie, sono orfani, vivono con dei genitori violenti o sono in attesa di adozione. Altri bambini vivono con la loro famiglia ma i genitori non dimostrano loro l’affetto che dovrebbero. Questi bambini soffrono a causa delle ferite emotive anche se non subiscono violenze fisiche. Removed è il cortometraggio con cui Nathanael Matanick vuole raccontare le loro storie.
Le soluzioni in alcuni Paesi prevedano che i bambini che non hanno una famiglia o con dei genitori violenti vengano dati in affidamento per un periodo transitorio in attesa che la situazione migliori o di trovare un’altra soluzione.
La realtà dei bambini che hanno subito un abuso nella loro famiglia d’origine e che poi sono passati in affidamento da una famiglia all’altra è davvero terribile a volte, perché spesso questi bambini non riescono a costruire rapporti affettivi duraturi.
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Ecco allora un cortometraggio commovente nato per diffondere una maggiore consapevolezza sulla situazione di vita dei bambini meno fortunati. Spesso il sistema stesso, gli altri bambini o la società in generale contribuiscono a complicare la situazione dei più vulnerabili, ad esempio con il bullismo o con la discriminazione. I bambini rischiano di non essere accettati dalle loro famiglie adottive e di passare così da una situazione tragica all’altra.
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Abby White interpreta Zoe, la bambina protagonista del cortometraggio che, abbandonata al proprio destino, deve imparare a badare a se stessa.
Guardando questo cortometraggio è impossibile trattenere le lacrime.
Marta Albè
Fonte foto: Removed Film