E' tempo di vacanze e, per gli studenti, anche di compiti a casa! In una scuola la preside si è espressa affinchè i ragazzi non siano sovraccaricati.
Durante le vacanze di Natale, come ogni anno, pende un ingrato compito: quello di dover fare i compiti delle vacanze! In una scuola di Treviso, però, la preside si è espressa affinché i ragazzi non siano sovraccaricati e possano godersi il meritato riposo.
Bambini e ragazzi attendono con ansia il Natale, oltre che per i regali, anche perché si possono godere un paio di settimane di vacanza a casa con la propria famiglia. Spesso però gli insegnanti, per tenerli in allenamento, propongono una serie di compiti da fare durante le festività e, a volte, sono davvero troppi.
Per evitare questo Milena Valbonesi, preside dell’istituto comprensivo “Grava”, ha scritto una circolare indirizzata ai professori della scuola media in cui li invita ad “evitare carichi di lavoro troppo gravosi” e dove, in merito ai compiti, si legge : “Datene pochi, fate riposare gli alunni”.
Queste le motivazioni della richiesta, espresse con chiarezza nel documento firmato dalla preside:
“Come ai docenti questo periodo di interruzione potrà servire a ricaricare le batterie, così anche i nostri studenti potranno riacquistare le forze, e impegnarsi in qualche potenziamento di abilità o recupero di conoscenze non del tutto acquisite, ma sempre all’insegna dell’equità e della pacatezza”
Ci sono di mezzo anche le famiglie che devono essersi lamentate dei troppi compiti assegnati ai propri figli:
“Sono svariate le famiglie degli studenti che hanno lamentato (talvolta in modo esagerato) il deciso impegno occorrente per arrivare al termine dei lavori assegnati in un periodo di scelte turistiche e di relax magari pianificati da tempo. Teniamo, pertanto, in dovuta considerazione il diritto ad un periodo di riposo mentale e fisico di tutti gli studenti con buona pace delle loro famiglie”
Non è la prima volta che un preside o dei professori si battono affinché agli alunni sia garantito il meritato riposo e la possibilità di dedicarsi ad altre attività durante le vacanze. Vi abbiamo parlato ad esempio degli originali compiti estivi (tra cui passeggiare nel bosco e pulire le spiagge) proposti dal preside di un istituto di Settimo Milanese.
Anche nella stessa scuola della preside Valbonesi, ma alle elementari, l’anno scorso una maestra si era distinta per aver assegnato dei compiti particolari: “Dormire beatamente, abbracciare forte il papà e la mamma ogni mattina, cucinare qualcosa di delizioso con chi vorrete, fare un giro in biblioteca o in libreria e scegliere un libro che incuriosirà”.
Insegnanti che la pensano così si contano ancora sulle dita di una mano e, a volte, vengono anche aspramente criticati da chi ritiene invece molto importante lo studio anche nei periodi di festa. Voi che ne pensate?
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