Il contatto fisico madre-figlio riduce sensibilmente perfino la percezione del dolore.
Coccole di mamma contro ogni dolorino! Non c’è che dire, se il cucciolo di casa ha un malessere o una piccola sofferenza che lo attanaglia, nulla è più potente di un abbraccio. Quell’onda di amore incondizionato è capace di far miracoli e di avere un autentico effetto analgesico. E ancora una volta la scienza lo conferma.
A dirlo questa volta sono alcuni studiosi italiani che in una ricerca pubblicata su Pediatrics sostengono, dati alla mano, che il contatto fisico madre-figlio riduce sensibilmente perfino la percezione del dolore.
Non solo, quindi, le coccole sono da supporto allo sviluppo del cervello dei piccoli e lasciano una traccia nel loro dna, ma sono anche in grado di fungere da vera e propria cura.
Lo studio
I ricercatori dell’IRCCS di Trieste guidati da Sergio Demarini hanno sottoposto 80 bambini sani appena nati a un esame del sangue tramite una piccola puntura al tallone. Prima di fare la puntura, i neonati sono stati divisi in quattro gruppi e a ognuno di essi è stata fornita una diversa tecnica per alleviare il dolore:
- i bambini del primo gruppo dovevano bere acqua zuccherata rimanendo sul fasciatoio
- i bambini del secondo gruppo, sempre restando sul fasciatoio, dovevano bere latte materno in biberon
- a quelli del terzo gruppo veniva fornita acqua zuccherata mentre venivano tenuti in braccio dalle loro madri
- i bambini del quarto gruppo, infine, dovevano bere latte materno direttamente dal seno
Per ogni gruppo, poi, gli studiosi triestini hanno analizzato le espressioni di dolore, utilizzando nel contempo un dispositivo non invasivo (Spettroscopia nel vicino infrarosso), per misurare i cambiamenti del livello di ossigeno nel cervello dei piccoli e rilevare quali aree venivano attivate dal dolore.
I diversi metodi erano associati a diverse risposte nel cervello e, diciamocelo, non c’è da stupirsi che i risultati abbiano dimostrato come il più grande effetto analgesico si ritrovi proprio nei casi in cui i bimbi erano accoccolati in uno stretto contatto fisico con la madre (mentre con l’acqua zuccherata si è registrata una minore trasmissione del dolore nella corteccia cerebrale rispetto al latte materno assunto con il biberon quando i piccoli erano sul fasciatoio).
Coccole come se piovesse, quindi, i nostri cuccioli hanno bisogno solo di quello. Sempre!
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Germana Carillo