Da un lato la passione per gli insetti di ogni tipo, dall’altro il bullismo da parte dei suoi compagni di classe per questa sua passione insolita. Sophia Spencer ha otto anni e alle prese in giro, ha risposto con un articolo su una prestigiosa rivista scientifica.
Da un lato la passione per gli insetti di ogni tipo, dall’altro il bullismo da parte dei suoi compagni di classe per questo suo “hobby” insolito. Sophia Spencer ha otto anni e alle prese in giro, ha risposto pubblicando un articolo su una prestigiosa rivista scientifica.
Una strana curiosità e una voglia irrefrenabile di prendere in mano qualsiasi insetto, dalle formiche agli scarafaggi, senza paura. Un amore per la natura che per tanto tempo, ha fatto soffrire la piccola Sophia, vittima di bullismo.
Spesso isolata e presa in giro dai compagni di classe, la ragazzina si era confidata con la mamma di Nicole, dicendole di voler abbandonare questa sua attitudine per riconquistare il consenso tra i banchi di scuola.
Convinta, invece, che quella della figlia fosse una dote naturale, Nicole ha scritto una lettera alla Società di entomologia del Canada, per chiedere a qualche professionista di parlare con Sophia e convincerla a proseguire sulla sua strada, anche senza la benedizione dei compagni.
A young girl who loves insects is being bullied & needs our support. DM your email & we’ll connect you! #BugsR4Girls pic.twitter.com/kjtfSJSlre
— Ent Soc of Canada (@CanEntomologist) 25 agosto 2016
Questa la sua lettera:
Ciao! Ho una figlia di otto anni appassionata di apprendimento e di esplorazione del mondo degli insetti. Molte volte, i suoi compagni di classe la prendono in giro perché ama tenere gli insetti sulla sua spalla.
Ha passato un anno a chiedersi se quello che le piace, ovvero esplorare e scoprire cose nuove sugli insetti, può diventare in futuro il suo lavoro. Più e più volte le ho risposto di si, ma non so più come incoraggiarla.
Mi sono chiesta se un entomologo professionista potrebbe parlare con lei al telefono per incoraggiarla nel suo hobby e spiegare come potrebbe diventare la sua professione. Leggo costantemente articoli con informazioni sulle specie e come riconoscerle, ma non ho risposta per molte delle sue domande.
Mi piacerebbe che qualcuno potesse parlare con lei al telefono per cinque minuti o se qualcuno le potesse scrivere. Vorrei che un esperto le spiegasse che non è strana, come i bambini la definiscono, perché ama gli insetti.
Una bellissima lettera che non poteva non toccare il cuore della Entomological, che l’ha rilanciata su Twitter e condivisa in seguito da milioni di utenti.
E qui arriva il bello. Perché la lettera e la sua viralità è stata ripresa da uno studente di entomologia, Morgan Jackson e utilizzata come “case history” a supporto del paradigma di come comunicare la scienza attraverso le reti sociali, trascendendo il pubblico specializzato e riuscendo a raggiungere un pubblico molto più ampio.
Questo studio, un’indagile lunga e dettagliata, è stato pubblicato in questi giorni proprio negli Annali della Società Entomologica dell’America con un co-autore d’eccezione e inaspettato, proprio Sophia Spencer, di soli 8 anni, che ha scritto:
“I miei animali preferiti sono le lumache ma soprattutto le cavallette. Lo scorso autunno ho incontrato il mio migliore amico e il suo nome è Hoppers. Dopo che mia madre ha inviato quella lettera, i miei compagni sono cambiati, adesso quando porto il mio microscopio a scuola, fanno a gara per vedere gli insetti”, spiega Sophia.
Un rapporto meraviglioso quello tra bambini e animali:
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Una bellissima storia che può aiutare anche altri ragazzi ad assecondare le proprie passioni, senza il timore di essere giudicati dagli altri.
Dominella Trunfio