Bonus nido 2019. Da oggi 28 gennaio sarà possibile richiedere il rimborso parziale della retta scolastica. Ecco cosa cambia rispetto al bonus 2018, quanto spetta e come presentare la domanda
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Bonus nido 2019. Da oggi 28 gennaio sarà possibile richiedere il rimborso parziale della retta scolastica. Ecco cosa cambia rispetto al bonus 2018, quanto spetta e come presentare la domanda.
Ci siamo. L’Inps aveva fatto sapere che da oggi sarebbe stato possibile inoltrare la richiesta per ottenere il bonus nido 2019. Chi l’ha fatta nel 2018 dovrà comunque ripresentarla perché la nuova domanda sarà valida per tutto l’anno solare.
Il bonus nido rientra tra gli interventi normativi a sostegno del reddito delle famiglie, disciplinati dall’articolo 1, comma 355, legge 11 dicembre 2016, n. 232. È dedicato i figli nati dal 1° gennaio 2016, ai quali spetta un contributo per il pagamento delle rette per gli asili nido pubblici e privati e per le forme di assistenza domiciliare in caso di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.
L’art.1, comma 488, della legge n. 145 del 30 dicembre 2018 ha elevato l’importo del buono da 1000 a 1500 euro su base annua per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021.
Requisiti per ottenere il bonus nido 2019
Prima di presentare la domanda occorre verificare di essere in possesso di alcuni requisiti. Prima di tutto occorre essere residenti in Italia. Il richiedente deve essere il genitore che sostiene il pagamento della retta e il bambino deve essere nato dopo il 1° gennaio 2016.
In caso di adozioni o affidamenti preadottivi verrà presa in considerazione la data più favorevole tra il provvedimento di adozione e la data di ingresso in famiglia del minore, purché successivo al 1° gennaio 2016.
In caso di richiesta per il contributo per forme di assistenza domiciliare, il richiedente deve coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso comune.
A quanto ammonta il bonus nido 2019
Il bonus asilo nido, come anticipato, è pari a 1500€ annui e sarà erogato ogni mese per di 11 mensilità e per un massimo di 136,37 euro al mese direttamente al beneficiario che ha sostenuto il pagamento. Ogni retta mensile deve essere pagata e documentata.
In ogni caso, il contributo mensile erogato dall’Inps non potrà superare la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta.
Come, quando e dove presentare la domanda per il bonus nido 2019
Per presentare della domanda, il richiedente dovrà allegare la documentazione riguardante il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza, oppure, nel caso di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza, occorre presentare la documentazione da cui risulti l’iscrizione.
Discorso diverso per i bambini di età inferiore ai tre anni che non possono frequentare gli asili nido e hanno bisogno di assistenza domiciliare.
In questo caso, per la presentazione della domanda, il richiedente dovrà allegare l’attestazione, rilasciata dal pediatra , che attesti l’impossibilità del bambino di frequentare l’asilo nido per l’intero anno solare di riferimento, a causa di una grave patologia cronica. L’Istituto erogherà il bonus di 1.500 euro in un’unica soluzione, non mensilmente come avviene per chi frequenta il nido.
La domanda per il bonus nido 2019 può essere presentata a partire dalle 10 del 28 gennaio 2019 e fino alle 23,59 del 31 dicembre 2019 attraverso il sito dell’Inps. In alternativa, si può fare tramite il contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile ed enti di patronato. Se si richiede il bonus per più figli, sarà necessario presentare una domanda per ciascuno di essi.
Nella domanda dovrà essere specificato se l’asilo nido frequentato sia pubblico o privato autorizzato e indicare, in questo caso, oltre alla denominazione e al codice fiscale della struttura, anche gli estremi del provvedimento autorizzativo.
Il richiedente dovrà anche indicare le mensilità frequentate tra gennaio e dicembre 2019, per le quali richiede il beneficio.
Alla domanda dovranno essere allegati una serie di documenti per dimostrare il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza per cui si richiede il beneficio oppure, nel caso di asili nido pubblici, la documentazione da cui risulti l’iscrizione o comunque l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino.
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Francesca Mancuso