Anche per il 2019 i genitori potranno usufruire del cosiddetto bonus nido, l'assegno di 1000€ annui destinato ai bambini che frequentano asili pubblici o privati. Ecco quali sono i requisiti ed entro quando presentare la domanda.
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Anche per il 2019 i genitori potranno usufruire del cosiddetto bonus nido, l’assegno di 1000€ annui destinato ai bambini che frequentano asili pubblici o privati. Ecco quali sono i requisiti ed entro quando presentare la domanda.
Riconfermato anche per il prossimo anno, il bonus nido 2019 viene erogato a prescindere da Isee e reddito. Tutti ne hanno diritto purché i bambini frequentino un asilo nido pubblico o privato autorizzato. Per il 2019 e il 2020 sono stati stanziati rispettivamente 300 e 330 milioni di euro.
Così come per il bonus nido 2018, anche per il prossimo anno l’agevolazione sarà sotto forma di rimborso riconosciuto dall’Inps a fronte della retta pagata. L’importo massimo sarà di 90,91 euro mensili erogati per 11 mensilità, pari a 1000€ l’anno. Potrà essere richiesto per un massimo di 3 anni.
Bonus asilo nido 2019: a chi spetta
Il bonus asilo nido spetta:
- ai bambini nati dal 1° gennaio 2016 in poi, che risultano iscritti all’asilo nido pubblico o privato
- ai bambini malati cronici con necessità di cure presso il domicilio
- famiglie con figli nuovi nati a partire dal 2016 in poi senza limite di reddito Isee
Bonus asilo nido: i requisiti
Come per il 2018, il bambino dovrà essere iscritto al nido, deve avere la stessa residenza della mamma o papà richiedenti. Inoltre, il genitore richiedente deve avere cittadinanza italiana, comunitaria o extracomunitaria, e in quest’ultimo caso è richiesto il permesso di soggiorno CE o la carta di soggiorno.
In caso di richiesta per più figli, si dovranno presentare più domande, una per ogni bambino.
Bonus asilo nido: come e quando presentare la domanda
Le domande vanno presentate entro il 31 dicembre di ogni anno quindi per il 2019 sarà possibile inoltrarla a partire da gennaio. È possibile compilarla e inviarla tramite il sito dell’Inps o tramite CAF. Nel caso in cui il nido sia privato autorizzato, occorre allegare anche un documento con gli estremi del procedimento autorizzativo.
Una volta compilata e accolta la domanda, di mese in mese si dovranno allegare le ricevute del pagamento, sia quella del bonifico che la ricevuta emessa dalla scuola, per ottenere il rimborso.
È chiaro che se la cifra è inferiore ai 91€ previsti, il rimborso sarà pari ad essa. Ad esempio, se la retta è pari a 80€, otterremo esattamente questo rimborso.
In caso di assistenza domiciliare, si riceverà l’importo di 1000€ in un’unica soluzione.
Ulteriori informazioni saranno reperibili qui
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Francesca Mancuso