C’è tempo fino alle ore 12 del 20 giugno prossimo per fare domanda all’INPS per ricevere il contributo a totale o parziale copertura del costo sostenuto dalle famiglie per la partecipazione a un centro estivo. I requisiti sono assai ristretti, tanto che alcune Regioni e alcune categorie di lavoratori hanno agito autonomamente
Estate, scuole chiuse e bimbi e ragazzi in casa. Se sono ormai lontanissimi i tempi in cui si andava in vacanza per più di due mesi di fila, ora la stragrande maggioranza dei genitori – per fortuna entrambi lavoratori – si trovano col grande dilemma: che faccio fare a mio figlio finché non prenderò le ferie?
Da qualche anno la regola e la risposta sembrano essere soltanto una: i campi estivi, di cui ormai ce ne sono a decine (e alcuni anche di pessima qualità). Il problema è che molti di essi hanno costi davvero proibitivi.
Il bando INPS per Centri estivi diurni 2022
È qualche anno che dall’INPS arriva il bando di concorso Centri estivi diurni 2022 per l’assegnazione di contributi a titolo di rimborso spese per la partecipazione a centri estivi diurni in Italia riservati a minori di età compresa tra i 3 e i 14 anni.
Il beneficio è riconosciuto ai figli o orfani ed equiparati di:
- dipendenti e pensionati della Pubblica Amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali
- pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici
In base al valore ISEE del nucleo familiare di appartenenza il rimborso sarà il seguente:
- fino a € 8.000,00 – 100% della quota nei limiti del contributo massimo erogabile che è pari ad € 100,00 settimanali (massimo 400 euro al mese)
da € 8.000,01 ad € 24.000,00 – 95% della quota nei limiti del contributo massimo erogabile che è pari ad € 100,00 settimanali (massimo 400 euro al mese) - da € 24.000,01 ad € 32.000,00 – 90% della quota nei limiti del contributo massimo erogabile che è pari ad € 100,00 settimanali (massimo 400 euro al mese)
- da € 32.000,01 ad € 56.000,00 – 85% della quota nei limiti del contributo massimo erogabile che è pari ad € 100,00 settimanali (massimo 400 euro al mese)
- superiore ad € 56.000,00 euro (o in caso di mancata rilevazione di valida DSU alla data di inoltro della domanda di partecipazione al concorso) – 80% della quota nei limiti del contributo massimo erogabile che è pari ad € 100,00 settimanali (massimo 400 euro al mese)
Per bambini e giovani con disabilità, grave o gravissima, il contributo sarà aumentato del 50% per far fronte alle spese di assistenza.
Il pagamento del bonus avverrà entro il 31 dicembre 2022, mentre la domanda deve essere trasmessa dal beneficiario entro le 12 del 20 giugno 2022. QUI trovate come inoltrare la domanda.
Bene così, dunque, ma non per tutti, perché il bonus INPS rimane comunque riservato a quelle due categorie: dipendenti e pensionati della Pubblica Amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici.
E gli altri?
Alcune Regioni si stanno organizzando autonomamente per offrire soluzioni alle famiglie, come Valle d’Aosta ed Emilia Romagna, e alcuni Comuni del Piemonte.
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