Da oggi al via le domande per il bonus bebè e il bonus nido. L'Inps ha avvisato anche le famiglie con un sms ma, attualmente, è impossibile accedere
Finalmente sono arrivate le tanto attese circolari Inps relative al bonus bebè e al bonus nido. Le domande possono essere inviate da oggi ma le sezioni interessate del sito dell’Istituto di Previdenza Sociale sono al momento irraggiungibili!
Le famiglie aspettavano con ansia le circolari operative con cui l’Inps prendeva atto delle specifiche contenute nella Legge Bilancio 2020 e, di fatto, rendeva possibile richiedere il bonus bebè (o assegno di natalità) e il bonus nido per il 2020.
Entrambe le circolari sono uscite il 14 febbraio e l’Inps oggi ha persino inviato, ai genitori che avevano già fatto domanda lo scorso anno, un sms per avvisare che a partire dalle 14 sarebbe stato possibile connettersi al sito per presentare la domanda.
Il sito dell’Istituto di Previdenza Sociale, però, come c’era da aspettarselo, è stato preso d’assalto e probabilmente è proprio per questo che, al momento, è impossibile accedere alle sezioni dove si compilano le domande.
Questo è effetto anche della situazione che si è creata per il 2019. I fondi , infatti, non sono bastati per soddisfare le richieste di tutti e alcuni genitori si sono visti rifiutare la domanda oppure hanno ricevuto rimborsi solo parziali.
Quest’anno, sia il bonus bebè che il bonus nido, hanno subito delle modifiche a favore delle famiglie sia in quanto all’importo che si può ricevere che ai requisiti di base per accedere a queste forme di sostegno (ve ne abbiamo parlato qui).
Per quanto riguarda il bonus nido, quest’anno saranno disponibili 520 milioni di euro di contributi, 190 milioni in più rispetto al budget 2019. Anche per il 2020 verrà accordato “secondo l’ordine cronologico di presentazione telematica della domanda” fino alla fine dei fondi ma i genitori potranno prenotare tutti i mesi di frequenza al nido anche in anticipo (salvo poi allegare le relative ricevute).
Come si legge sulla circolare:
“nel caso in cui, a seguito del numero delle domande presentate, venga raggiunto – anche in via prospettica – il suddetto limite di spesa, l’INPS non prenderà in considerazione le ulteriori domande. Tuttavia, come già evidenziato nei paragrafi precedenti, a partire dal 2020 i benefici in commento sono modulati in base alle fasce ISEE di appartenenza, come delineate al precedente paragrafo 4. L’importo erogabile al richiedente, pertanto, a seguito di eventuali variazioni ISEE nel corso dell’anno, potrebbe subire anche più rideterminazioni”.
Vi è quindi una novità, esisterà la possibilità di vedere la propria domanda accolta “con riserva”:
“Si è reso, dunque, necessario prevedere l’acquisizione in procedura di un numero di domande ulteriori rispetto a quelle che in via prospettica potrebbero comportare il superamento del limite di spesa annualmente erogabile. Le eventuali domande che in base ai tempi di presentazione, per insufficienza di budget, non potranno essere accolte saranno comunque ammesse ma “con riserva”. Qualora a fine anno dovessero residuare somme ancora disponibili, le stesse domande potranno essere recuperate e poste in lavorazione secondo l’ordine di presentazione acquisito”.
Fonti: Inps circolare 26/ circolare 27
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