Al via le domande per il Bonus nido 2023: dai beneficiari alle modalità di presentazione della domanda, tutto quello che c'è da sapere sul contributo statale destinato alle famiglie con figli fino a 3 anni
È già possibile presentare la richiesta per usufruire del Bonus asilo nido 2023, il contributo statale che copre le rette degli asili nido sia pubblici che privati, purché autorizzati, e l’assistenza domiciliare in caso di bambini con meno di tre anni, affetti da gravi patologie croniche.
La piattaforma Inps attraverso la quale si può inviare la domanda telematica è stata aperta una decina di giorni fa; vediamo tutti i requisiti richiesti e come procedere.
A chi spetta il bonus
Il Bonus asilo nido è destinato a:
- cittadini italiani e comunitari residenti in Italia o in uno dei Paesi europei
- cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno anche non permanente di durata almeno semestrale
La domanda può essere presentata anche dal genitore di un minore nato o adottato o in affido temporaneo, in possesso dei seguenti requisiti:
- stranieri apolidi, rifugiati politici o titolari di protezione internazionale equiparati ai cittadini italiani (art. 27 del D.lgs 19 novembre 2007, n. 251, e art. 2 del regolamento (CE) n. 883/2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale)
- titolari di Carta blu, “lavoratori altamente qualificati” (art. 14 della direttiva 2009/50/CE, attuata con il D.lgs 28 giugno 2012, n. 108)
- lavoratori di Marocco, Algeria e Tunisia per i quali gli accordi euromediterranei tra l’Unione europea e tali Paesi prevedono il generale diritto alla parità di trattamento con i cittadini europei
- lavoratori autonomi titolari di permesso di cui all’articolo 26 del D.lgs 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, per i qual
- l’inclusione tra i potenziali beneficiari è motivata dalla circostanza che la norma non discrimina il lavoro autonomo da quello dipendente.
Gli importi in base all’ISEE
Per quanto riguarda gli importi, dal 2020 viene calcolato in base all’indicatore della situazione economica equivalente del minore presente in domanda (ISEE minorenni) in corso di validità. Dunque si ha diritto a:
- un massimo di 3.000 euro (dieci rate da 272,73 euro e una da 272,70 euro), nell’ipotesi di ISEE minorenni in corso di validità fino a 25.000 euro
- un massimo di 2.500 euro (dieci rate da 227,27 euro e una da 227,30 euro) con ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro
- un massimo di 1.500 euro (dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) nelle seguenti ipotesi: ISEE minorenni oltre la predetta soglia di 40.000 euro, assenza di ISEE minorenni, ISEE con omissioni e/o difformità dei dati del patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali autodichiarati, ISEE discordante.
Come chiarito dall’Inps, il contributo massimo erogabile è determinato, nel caso di pagamento delle rate dell’asilo nido, in base al valore dell’ISEE minorenni presente l’ultimo giorno del mese precedente a cui si riferisce la mensilità.
Come presentare la domanda
La domanda per il bonus asilo nido deve essere presentata dal genitore o dal soggetto affidatario del minore stesso che ne sostiene l’onere. Il soggetto dovrà indicare le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2023, fino a un massimo di 11 mensilità, per le quali si intende ottenere il beneficio.
Il contributo verrà erogato dopo la presentazione dei documenti che attestano l’avvenuto pagamento delle rette. Le ricevute dei pagamenti delle rette non presentate all’atto della domanda potranno essere allegate entro il 31 luglio 2024.
Invece, per quanto riguarda la domanda per il supporto domiciliare, anche in questo caso la presentazione spetta al genitore o al soggetto affidatario del minore, convivente con il figlio per il quale è richiesta la prestazione. Inoltre, deve essere accompagnata da un’attestazione del pediatra che dichiari l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido, a causa di una grave patologia cronica.
Ma come procedere? Le domande per il contributo asilo nido 2023 possono essere presentate esclusivamente online, attraverso uno dei seguenti canali:
- portale web dell’Istituto, utilizzando gli appositi servizi raggiungibili sul sito www.inps.it, se si è in possesso di SPID di livello 2 o superiore o una Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS)
- Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi
Il servizio online di presentazione della domanda è raggiungibile dal portale www.inps.it, digitando nel motore di ricerca “bonus nido”, premendo il pulsante “Approfondisci” della scheda servizio “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione” e successivamente cliccando su “Utilizza il servizio”.
Nella domanda per il bonus il richiedente deve indicare a quale dei due benefici intende accedere e, qualora si intenda fruire del beneficio per più minori, bisogna presentare una domanda per ciascuno di essi.
Infine, ai fini del rimborso, la documentazione (ricevuta, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale o, per gli asili nido aziendali, attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga) deve contenere tutte le seguenti informazioni:
- denominazione e Partita IVA dell’asilo nido
- nome, cognome o codice fiscale del minore
- mese di riferimento
- estremi del pagamento o quietanza di pagamento
- nome, cognome e codice fiscale del genitore che sostiene l’onere della retta (che dovrà coincidere col richiedente il beneficio)
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Fonte: INPS
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