Bonus asili nido 2018: novità, requisiti e come richiederlo

La legge di Bilancio 2018 conferma il Bonus per gli asili nido per il 2018. Come farne richiesta.

La legge di Bilancio 2018 conferma il Bonus per gli asili nido, già introdotto nella Finanziaria dello scorso anno. A partire dal 17 luglio scorso, infatti, è già possibile presentare le domande relative all’ottenimento delle “agevolazioni per la frequenza di asili nido pubblici e privati”. Le novità sono l’estensione del bonus asilo nido bambini malati gravi che ricevono cure a domicilio ed il nuovo buono asilo nido da 150 euro.

Si conferma, inoltre, anche il Bonus mamma domani 2018 mentre non ci sarebbe la proroga bonus bebè 2018.

La Legge di Bilancio 2017 (art. 1, comma 355) aveva introdotto il bonus di 1.000 euro l’anno per 3 anni, introdotto a sostegno del reddito delle famiglie con figli piccoli. Il sostegno va richiesto dalla famiglia direttamente all’Inps per via telematica e spetta per ogni figlio nato o adottato a partire dal 1° gennaio 2016 in poi.

Cos’è il bonus asilo nido

Si tratta di un’agevolazione introdotta con la Legge di Bilancio di quest’anno con gli obiettivi di:

  • aiutare i genitori a pagare la retta per la frequenza di asili nido pubblici o privati autorizzati
  • sostenere i bambini sotto i 3 anni malati gravi attraverso l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione

È un’agevolazione concessa alle famiglie che prevede un assegno da 1.000 € l’anno per 3 anni (i mille euro sono su base annua e spettanti 11 mesi per massimo 3 anni d’iscrizione al nido), che potrà essere usato per pagare la retta e delle spese d’iscrizione ai nido pubblici o privati. Inoltre, il bonus nido, a differenza del Bonus Bebè, è un beneficio erogato a prescindere dal reddito, per cui non ci sono soglie o limite ISEE da dover rispettare.

Sempre con la stessa Legge di Bilancio, sono state introdotte anche altre misure a sostegno delle famiglie con figli come ad esempio il bonus mamma domani 2018 di 800 euro, per aiutare le future mamme a pagare le spese mediche e i primi prodotti per l’infanzia, il voucher baby sitter. Il bonus bebè 2018, invece, al momento non è stato riconfermato.

Un’altra novità bonus nido, è l’estensione del bonus asilo nido bambini malati gravi che hanno una malattia e ricevono cure a domicilio ed il nuovo buono asilo nido da 150 euro, in base al quale: “le aziende pubbliche e private, quale forma di welfare aziendale, possono erogare alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno figli in età compresa fra i tre mesi e i tre anni un buono denominato «Buono nido» spendibile nel sistema dei nidi accreditati o a gestione comunale. Tale buono non prevede oneri fiscali o previdenziali a carico del datore di lavoro né del lavoratore, fino a un valore di 150 euro per ogni singolo buono”.

Bonus asilo nido 2018 bambini malati cronici con cure al domicilio

Il bonus 1000 euro 2018 spetta anche ai bimbi affetti da gravi patologie che non possono frequentare l’asilo e necessitano di cure presso il proprio domicilio.

Il premio verrà erogato dall’INPS in unica soluzione, previa presentazione da parte dei genitori del bambino, dell’apposito modulo domanda corredata dal certificato rilasciato dal pediatra, scelto liberamente, che attesti per tutto il 2018 “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica“.

Bonus asili

Bonus asilo nido 2018 a chi spetta

Il bonus asilo nido spetta:

  • ai bambini nati dal 1° gennaio 2016 in poi, che risultano iscritti all’asilo nido pubblico o privato
  • ai bambini malati cronici con necessità di cure presso il domicilio
  • famiglie con figli nuovi nati a partire dal 2016 in poi senza limite di reddito Isee

Bonus asilo nido requisiti:

  • il bambino deve essere nato a partire dal 1° gennaio 2016
  • deve essere iscritto all’asilo nido. La condizione, infatti, per ottenere la misura intera dell’assegno da 1000 euro, è quella che il bambino debba essere iscritto per tutto l’anno, altrimenti, in caso di partecipazione parziale, spetta solo in parte
  • il bonus nido non spetta in base a reddito ISEE ma è a prescindere dal reddito
  • l bambino deve avere la stessa residenza della mamma o papà richiedenti
  • il genitore richiedente deve avere cittadinanza italiana, comunitaria o extracomunitaria, in quest’ultimo caso è richiesto il permesso di soggiorno CE o la carta di soggiorno

Si ricorda infine che il bonus nido 1000 euro è erogato dall’Inps al genitore, mensilmente, previa presentazione della domanda corredata dalla documentazione attestante l’avvenuto pagamento della retta per l’asilo nido pubblico o privato autorizzato.

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Bonus asilo nido quando richiederlo

Le domande possono essere presentate entro il 31 dicembre di ciascun anno e i bonus verranno erogati fino al raggiungimento del limite massimo complessivo previsto (144 milioni di euro per l’anno 2017, 250 milioni di euro per l’anno 2018, 300 milioni di euro per l’anno 2019 e 330 milioni di euro annui a decorrere dal 2020) secondo l’ordine di presentazione telematica delle richieste.

Quindi per i nati 2017, la domanda va presentata entro il 31 dicembre 2017 mentre per il 2018, la domanda bonus asilo nido 2018 va presentata entro la scadenza del 31 dicembre 2018 a patto che vi siano ancora i fondi.

Germana Carillo

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