Quelle bombe esplose su due scuole di Kabul ricordano al mondo che i bambini sono le prime vittime di tutte le guerre

Mattinata di sangue a Kabul: 2 scuole della capitale afghana sono state colpite dalle bombe, ma ancora nessun gruppo terroristico ha rivendicato gli attacchi. Si contano già 6 vittime (in prevalenza ragazzini) e 11 feriti.

Mentre gli occhi del mondo sono puntati sullUcraina, anche in Afghanistan si continua a morire e a farne le spese sono soprattutto i più giovani. Questa mattina Kabul è stata sconvolta da tre forti esplosioni, avvenute nei pressi di una scuola della città. I primi due attacchi si sono verificati vicino all’istituto superiore maschile Abdul Rahim Shahid nel quartiere Dasht-e-Barchi, nell’area occidentale capitale. Poco dopo è stato preso di mira pure un centro in cui si insegna lingua inglese, non molto lontano dal liceo.

Le desolanti immagini che arrivano dalla capitale mostrano ragazzini feriti, libri e zaini insanguinati:

Come confermato dal portavoce della polizia talebana di Kabul, Khalid Zadran, sarebbero almeno 6 le vittime dell’attacco terroristico, mentre 11 persone sono rimaste ferite. Quasi tutti giovani che si trovavano fra i banchi di scuola per imparare, ma il cui futuro è stato distrutto nel giro di qualche secondo dalle bombe.

Emergency ha comunicato che i ragazzi arrivati nell’ospedale in cui opera hanno un’età compresa tra i 16 e i 19 anni, mentre un uomo era già morto all’arrivo nella struttura.

Al momento nessuno ha rivendicato gli attacchi, ma non è escluso che possa trattarsi di attentati messi in atto dall’Isis, dato che quest’area dell’Afghanistan è già finita altre volte nel mirino del gruppo terroristico. Circa un anno fa 85 giovani, in maggioranza studentesse, sono rimasti uccisi dalle bombe sganciate dall’Isis in un scuola proprio nello stesso quartiere (Dasht-e-Barchi).

Questo terribile episodio ricorda al mondo intero che le guerre degli adulti si fanno sulla pelle di bambini e ragazzi innocenti…

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Fonti: Emergency/Al Jazeera/Khalid Zadran (Twitter)

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