All’Azienda Ospedaliero-Universitaria arriva il "Barella Taxi" per sollevare gli animi dei piccoli pazienti tra le corsie.
Un taxi tra le corsie di un ospedale. Non è uno scherzo, anzi: quando si tratta di sollevare gli animi di bambini, piccoli pazienti in cura, si è più seri che mai.
Ed è così che, in attesa che anche in Italia si diffonda sempre di più e ovunque il bel “passatempo” della clowterapia, c’è un ospedale, quello di Ferrara, in Emilia, che si è munito del cosiddetto “Barella Taxi”.
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Si tratta di una donazione dell’Associazione Giulia Onlus fatta all’Azienda Ospedaliero-Universitaria della città ed è davvero un bel gesto per stare vicino ai bambini che transitano tra quelle corsie.
Il “Barella Taxi” è infatti un manufatto che serve per trasportare i bambini ricoverati, utilizzando uno strumento che sia il più lontano possibile da una barella normale e che possa in questo modo “alleggerire” un carico psicologico già di per sé negativo.
Com’è fatta la Barella Taxi
La barella è stata realizzata in materiali compositi dall’azienda artigiana Alipar di Migliarino, che opera da più di venti anni, è costata circa 3mila euro ed è stata creata da ALI-PAR Ostellato e LMP Ferrara ed acquistata con il contributo di “San Marco Bioenergie” e Associazione Giulia Onlus.
La vetroresina ha buone proprietà elastiche, per cui in lievi urti non danneggerebbero la barella. Urti un po’ più forti, fanno rompere la matrice -per aver superato il limite elastico – ma la presenza delle fibre di vetro fa sì che non si laceri il pezzo e quindi non si creino schegge o lati taglienti.
Una barella bella e sicura, quindi, sulla quale bambini che hanno di certo bisogno di sorridere faranno dei “viaggi” un po’ più sereni.
Germana Carillo