Rayan come Alfredino, ma speriamo in un finale diverso per il bimbo marocchino caduto in un pozzo

In Marocco un bambino è caduto in un pozzo profondo di 32 metri ed è lì da giorni. I soccorsi stanno facendo di tutto per recuperarlo

In un piccolo villaggio a nord del Marocco a 100km da Chefchaouen la tensione è alle stelle quando lo scorso 1 febbraio un bambino di 5 anni di nome Rayan è caduto in un pozzo profondo oltre 32 metri ed è lì da giorni.

Sul luogo sono arrivati prontamente i soccorritori che stanno cercando ancora disperatamente di tirare su il bambino. L’operazione guidata dalla Protezione civile marocchina, con l’aiuto di volontari, hanno fatto scendere nel pozzo una videocamera per poter accertarsi che il piccolo fosse ancora in vita e poter comunicare con lui.

Rayan è ancora lì, ma le immagini che i soccorritori hanno visto mostrano un bambino estremamente sofferente, oltre che naturalmente terribilmente spaventato.

https://twitter.com/Sabah_Yacoubi/status/1488932984283672585

Sul posto sono giunti poliziotti, pompieri, ausiliari del traffico, migliaia di uomini e donne dei villaggi circostanti per poter in qualunque modo dare una mano. Il problema principale del pozzo nel quale Rayan è caduto è la sua ampiezza che rende quasi impossibile calarsi lì. Il  piano è perciò quello di scavare nelle vicinanze con dei bulldozer per poter poi recuperare il bimbo.

La storia ricorda molto quella di Alfredino Rampi, il bimbo rimasto vittima nell’incidente di Vermicino, ma il Marocco spera in un evolversi diverso della vicenda. Il paese attende ora con il fiato sospeso che il piccolo Rayan sia portato in salvo e che possa riabbracciare in suoi cari e sui social tutto il mondo segue la triste vicenda, mandando preghiere e messaggi di incoraggiamento alla famiglia con l’hashtag #saverayan.

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