Un baby parking serale e gratuito, dove portare i bambini in caso di necessità ma anche per prendersi una breve pausa. In uno dei municipi di Milano è partito il 19 maggio scorso il progetto pilota Operazione Peter Pan che permetterà dalle 20 alle 23 di ospitare bambini e ragazzini dai 3 ai 14 anni
Un baby parking serale e gratuito, dove portare i bambini in caso di necessità ma anche per prendersi una breve pausa. In uno dei municipi di Milano è partito il 19 maggio scorso il progetto pilota Operazione Peter Pan che permetterà dalle 20 alle 23 di ospitare bambini e ragazzini dai 3 ai 14 anni.
I genitori milanesi che vorranno avere il venerdì sera libero potranno dunque usufruire gratuitamente di questo servizio. Dallo scorso venerdì il centro comunale Cam di via Lampugnano, nel Municipio 8, si prenderà cura dei bambini del quartiere per un paio di serate al mese.
Due educatori e una squadra di “nonni sociali” volontari dell’Auser, insegnanti delle scuole medie ed elementari in pensione, faranno da baby-sitter a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni.
Non si tratta di un luogo un cui “parcheggiare” i bambini ma di un vero e proprio laboratorio all’insegna del divertimento, con corsi di cucina, musica, favole. Di fatto, i genitori potranno concedersi una serata senza figli, insieme o con gli amici, o ancora per necessità lavorative, senza pagare la baby-sitter.
Un luogo dove gli anziani potranno avere compagnia e offrire la loro ai bambini, il tutto sotto la supervisione degli educatori.
L’iniziativa è partita il 19 maggio con “Mani in pasta”, un laboratorio per giovani cuochi. Il 9 giugno invece ci sarà una serata all’insegna del ballo, mentre il 23 sarà dedicata alla lettura. Infine, il 30 giugno il progetto Operazione Peter Pan si concluderà con un evento a sorpresa.
In realtà, Milano non è nuova a questo genere di iniziative anche se il progetto fa da apripista. A novembre dello scorso anno, la consigliera Anita Pirovano ha presentato una proposta, ancora al vaglio: aprire una volta al mese gli asili nido milanesi gratuitamente. I tempi per l’approvazione sono ancora lunghi per questo il Municipio di Lampugnano ha deciso di fare da se con questa iniziativa, che per il Comune ha un costo molto basso: appena 700 euro per garantire un piccolo rimborso spese a volontari ed educatori.
Il progetto è aperto a tutti ma è necessaria la prenotazione nei giorni antecedenti.
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L’idea è venuta al presidente del Municipio 8, Simone Zambelli e a Gaia Romani, giovanissima presidente della commissione Politiche sociali della zona, che ha detto:
“Volevamo costruire un progetto intergenerazionaleche mettesse le esigenze dei più piccoli e dei loro genitori insieme a quelle dei nostri anziani volontari che, non avendo magari nipoti, hanno voglia di fare i nonni”.
Spiega Zambelli che se funzionerà, il progetto sarà riproposto anche a settembre.
Francesca Mancuso