Ultimi due giorni per richiedere gli arretrati dell'assegno temporaneo per i figli prima dell'entrata in vigore di quello unico
C’è tempo fino al 31 ottobre 2021 per richiedere gli arretrati del cosiddetto assegno temporaneo per i figli minorenni. Detto anche “assegno ponte”, è uno strumento che anticipa quello unico universale che sarà introdotto a partire dal 1° gennaio 2022. Non tutti sanno, però, che non si fa domanda entro i prossimi due giorni andranno perse tutte le mensilità arretrate dal mese di luglio fino ad ottobre.
A fine settembre, infatti, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che ha prorogato al 31 ottobre 2021 i termini, precedentemente fissati per il 30 settembre 2021. Invece, per le domande presentate all’Inps da lunedì 1 novembre l’assegno temporaneo sarà erogato a decorrere dal mese di presentazione della domanda, ovvero da novembre.
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Chi ha diritto all’assegno ponte
L’assegno temporaneo è riservato a quelle famiglie che non abbiano già diritto all’assegno unico per i figli e a condizione che al momento dell’invio della domanda e per tutta la durata del beneficio, siano i possesso di questi requisiti:
- ISEE, in corso di validità, inferiore a 50.000 euro annui
- essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare titolare del diritto di soggiorno
- essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea, in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale
- essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia
- essere domiciliato o residente in Italia e avere i figli a carico sino al compimento del 18esimo anno d’età
- essere residente in Italia da almeno 2 anni, anche non continuativi, oppure essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale
L’importo dell’assegno si abbassa all’aumentare dell’Isee e va da un minimo di 30 euro ad un massimo di 217,8 euro mensili per ogni figlio. Inoltre, è prevista una maggiorazione di 50 euro in caso di figli con disabilità.
Come fare domanda
La richiesta può essere inoltrata una sola volta per ogni figlio attraverso vari canali: il sito www.inps.it., se si è in possesso del codice Pin dispositivo rilasciato dall’Istituto entro il 1° ottobre 2020, oppure di Spid di livello 2 o superiore o una Carta di identità elettronica 3.0 (Cie), o una Carta nazionale dei servizi (Cns); il contact center integrato al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164; oppure attraverso i patronati.
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Fonte: INPS
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