In Finlandia alcuni spazi esterni degli asili sono stati trasformati in aree verdi e questo ha migliorato il sistema immunitario dei bambini
I bambini dovrebbero stare il più possibile all’aria aperta e a contatto con la natura, non è una novità. A confermarlo arriva ora uno studio finlandese che ha verificato cosa accade al sistema immunitario dei bambini che frequentano gli asili, se questi vengono trasformati in parchi.
Secondo la nuova ricerca, pubblicata su Science Advances, i bambini che giocano in spazi verdi per un mese hanno un microbiota intestinale più sano e un sistema immunitario più forte. Questo è possibile in quanto entrano in contatto con una maggiore varietà di microrganismi rispetto ai bambini che giocano invece in spazi esterni standard dove la pavimentazione è in cemento o in ghiaia.
Proprio l’esposizione a un’ampia gamma di microbi coinvolti in diversi aspetti della risposta immunitaria (ovviamente non pericolosi) che si trovano sul suolo delle aree verdi, fa bene alle difese dei più piccoli.
Gli scienziati sospettano da tempo che una eccessiva igiene, stili di vita urbani e un contatto insufficiente con la natura stiano svolgendo un ruolo nell’aumento di disturbi cronici come asma, diabete e allergie, che sono tutti correlati a un sistema immunitario iper-reattivo.
In città, infatti, tante persone non sono mai esposte ad un’ampia varietà di microbi e sarebbe proprio questo il motivo per cui nelle zone urbane tali patologie sono più frequenti.
In pratica, una minore esposizione a batteri, protozoi, funghi e virus da bambini può rendere il nostro sistema immunitario più debole.
Nello studio, i ricercatori hanno tolto l’asfalto, la ghiaia e la sabbia sotto le altalene e i giochi negli asili nido delle città finlandesi di Lahti e Tampere. Questi sono stati sostituiti con piccoli appezzamenti di terra raccolti da aree boschive.
Sono stati installati anche tappeti erbosi e fioriere e i bambini sono stati incoraggiati a piantare e curare i raccolti.
Il campione comprendeva 75 bambini di età compresa tra 3 e 5 anni che stavano frequentando uno dei sette asili nido coinvolti nell’esperimento, quattro dei quali erano stati trasformati con ambienti verdi mentre tre erano considerati gruppi di controllo e quindi erano rimasti uguali a prima con zone esterne in materiali artificiali.
Per rimuovere quante più variabili possibile, ogni bambino aveva un numero simile di fratelli e animali domestici, trascorreva la stessa quantità di tempo all’aperto e mangiava in egual misura frutta e verdura.
Dopo sole quattro settimane, è stata osservata una maggiore diversità microbica nella pelle dei bambini che giocavano negli spazi verdi per almeno 2 ore ogni giorno. I ricercatori hanno scoperto in questi bambini un aumento dei gammaproteobatteri, che rafforzano le difese immunitarie della pelle, il TGF-β1-citochina multifunzionale e la riduzione dell’interleuchina-17A, che è collegata alle malattie a trasmissione immunitaria.
“Questo supporta l’ipotesi che il contatto con la natura prevenga i disturbi del sistema immunitario, come le malattie autoimmuni e le allergie“, ha spiegato il dottor Aki Sinkkonen, ricercatore presso il Natural Resources Institute Finland, che ha guidato lo studio.
L’autrice principale Marja Roslund, ricercatrice presso l’Università di Helsinki, ha aggiunto:
“Abbiamo anche scoperto che il microbiota intestinale dei bambini che erano a contatto con la vegetazione era simile al microbiota intestinale dei bambini che visitano la foresta ogni giorno”.
La conclusione dello studio è dunque che, soprattutto nelle zone urbane, andrebbero pianificati quanti più ambienti verdi possibile. Non si tratta solo di aree che migliorano il benessere psico-fisico in generale ma delle vere e proprie palestre per il sistema immunitario dei bambini.
“Dobbiamo modificare la nostra vita quotidiana in modo da poter essere in contatto con la natura. Sarebbe meglio se i bambini potessero giocare nelle pozzanghere e tutti potessero scavare terreno organico. Dovremmo portare i nostri figli nella natura cinque volte a settimana per avere un impatto sui microbi” fa sapere il professor Sinkkonen.
Ricordiamoci di questo contatto fondamentale con la terra e, se abitiamo in città, portiamo ogni volta che ci è possibile i nostri bambini nel verde.
Fonti: The Guardian / Science Advances
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