Vivere nella consapevolezza è un'abilità che si apprende da piccoli, sull'esempio dei genitori: ecco alcuni consigli da seguire per riportare l'attenzione dei nostri figli sul "qui e ora"
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Abbiamo a che fare con bambini sempre più distratti, disattenti, lontani dal momento presente. Se per noi adulti, presi da mille cose, il costante allontanamento dal “qui e ora” può rappresentare una minaccia per la qualità della nostra vita, immaginiamo quanti danni possa provocare questa frenesia che caratterizza l’epoca moderna.
La vita scorre velocissima, per i grandi come per i piccini, i quali rimbalzano come trottole dalla scuola all’attività sportiva al corso di inglese al laboratorio di canto alla festa con gli amichetti.
E non parliamo dei tanti oggetti ruba-attenzione che popolano le nostre case e che più spesso del dovuto finiscono in mano ai piccoli: TV, tablet, consolle dei videogiochi, smartphone.
Non dobbiamo stupirci, poi, se i nostri figli iniziano a essere stressati e distratti già da piccolissimi, e in modo preoccupante.
Come genitori, abbiamo l’obbligo di riportare il focus nella vita dei nostri figli, di calmare le loro menti sopraffatte da eventi e incombenze e spiegare loro che non c’è nulla di cui doversi preoccupare al di fuori del momento presente che stanno vivendo adesso.
Vi suggeriamo cinque abitudini di consapevolezza che possiamo mettere in pratica nella relazione con i nostri figli per dare loro il buon esempio e per renderli più attenti al momento presente, accrescendo la loro serenità.
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Da’ il buon esempio
Come ripetiamo spesso nei nostri articoli, per educare i bambini servono esempi concreti più che parole: i nostri figli non fanno ciò che diciamo loro di fare, ma ciò che vedono fare davanti ai loro occhi.
Se ci mostriamo sempre stressati, ansiosi, preoccupati, con la mente rivolta ai progetti per il futuro o alle decisioni sbagliate che abbiamo preso nel passato, non dobbiamo stupirci se anche i nostri figli assumeranno questo modo di vivere.
Cerchiamo di dare noi stessi il buon esempio, riportando l’attenzione sul presente, senza ossessionare i figli con i piani per i giorni che verranno o per le attività che dovranno svolgere in futuro.
È facile perdersi il presente quando siamo angosciati dal passato o ossessionati dal futuro: ci sono molte cose che accadono nella vita quotidiana che sono altrettanto significative e degne di nota.
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Esprimi gratitudine
Della gratitudine abbiamo parlato molto spesso nei nostri articoli: si tratta di un sentimento potente, che ci permette di ritrovare la gioia di vivere il presente perché ci insegna ad apprezzare tutte le cose belle che già abbiamo e di cui spesso ci dimentichiamo.
Ma, per essere efficace e portare consapevolezza nelle nostre giornate, la gratitudine va “allenata” ogni giorno come fosse un muscolo: ogni sera, ritagliamoci un attimo da vivere con i nostri figli e da dedicare alla gratitudine.
Ripercorriamo con la mente la giornata appena trascorsa e individuiamo un momento, un’esperienza, un gesto per cui essere grati: se all’inizio potrà sembrare difficile, con il tempo questo esercizio diventerà una pratica irrinunciabile.
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Assapora le esperienze (non le cose materiali)
Proprio ora che si avvicinano le feste natalizie, cerchiamo di non pensare troppo all’acquisto dei regali e all’organizzazione dei pranzi, ma dedichiamo i momenti di festa ai nostri figli, in modo genuino e disinteressato.
Utilizziamo il tempo del Natale per rinsaldare il nostro legame con loro, per migliorare il dialogo e creare un rapporto basato sulla condivisione e sul rispetto – ricordando che, più che dei giocattoli, i bambini hanno bisogno del nostro amore.
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Conduci una vita sana
Impegni di lavoro, traffico in tilt, stress e preoccupazioni ci portano spesso a condurre le nostre giornate con il pilota automatico, e ad arrivare a fine giornata senza ricordarci neanche che cosa abbiamo fatto.
Anche se la vita moderna ci impone questi ritmi frenetici, cerchiamo di trovare tempo e mezzi per rientrare in connessione con noi stessi e con il presente, in modo da ritrovare anche il legame con i nostri figli.
Talvolta questo è possibile solo se stabiliamo dei limiti al nostro spazio e se creiamo una lista di priorità, eliminando il superfluo dalle nostre giornate. Chiediamoci ogni giorno:
- mi sento riposato?
- ci sono aree in cui do troppo e non mi prendo cura dei miei bisogni?
- ho abbastanza energia per la mia famiglia che mi permettano di rispondere con calma e senza dare in escandescenza?
Metti da parte il telefono
Ultimo consiglio, ma non per importanza, è quello di eliminare lo smartphone dai momenti di gioco o di dialogo con i nostri figli.
Social network, mail di lavoro e telefonate attirano tutta la nostra attenzione, e ai nostri figli non restano che frasette biascicate in modo distratto, senza consapevolezza.
Se vogliamo che i nostri figli imparino a vivere nella consapevolezza e ad apprezzare il momento presente, dobbiamo dare loro il massimo della nostra attenzione quando siamo insieme.
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